UOVA IN CAMICIA su crostone al salame e tartufo
Da Chicchi
Quando do' il nome a un piatto di mia creazione mi piace che si capisca cosa c'è dentro. Almeno gli ingredienti fondamentali, quelli che danno "quel sapore particolare" al piatto.Con questo titolo credo di aver reso l'idea.Questa sera mi sono voluta cimentare con le uova in camicia: l'ultima volta che le avevo cucinate erano venute un disastro, si erano disgregate in mezzo all'acqua ed io avevo dovuto ricomporre i frammenti per dare da mangiare a mio marito!Stasera ho voluto riprovarci, seguendo le istruzioni passo passo stavolta.Il bello è che il piatto è nato in maniera del tutto casuale: Ale mi aveva chiesto delle uova sode per cena. Niente di più semplice. (lo sapete che le uova sode vanno cotte 12 minuti a partire dall'ebollizione dell'acqua già salata in precedenza e che quando il tuorlo diventa verde è perchè le abbiamo cotte troppo? Sono ugualmente commestibili, ma l'effetto estetico se ne va a farsi... bollire!! ).Preparo l'acqua, butto le uova, e poi penso: e se provassi con le uova in camicia? Spegni il fornello, togli le uova, rimetti a bollire l'acqua e comincia a leggere le istruzioni sul mitico libro della scuola di cucina:portare a ebollizione dell'acqua acidulata (dell'aceto o del limone vanno benissimo) salata, poi con un cucchiaio mescolare creando un vortice. Cuocere un uovo per volta, facendolo cadere al centro del vortice, in modo che l'albume si avviluppi attorno al tuorlo (la famosa "camicia"). Lasciar cuocere per 3-4 minuti, poi togliere dall'acqua con una ramaiola, immergere in acqua fredda salata per fermare la cottura e tamponare delicatamente con un panno. Il risultato finale deve essere una "pallina" di albume cotto, che una volta aperta presenta del tuorlo ancora molliccio.Ora viene la parte "culinariamente" parlando BUONA: l'uovo può essere servito semplice, oppure su dei crostoni di pane, insieme ad erbette o pancetta e salsa mornier (che sarebbe una salsa a base di gruvière e panna credo... devo comunque ritrovare la ricetta, perchè è veramente una delizia!).In mancanza di pane da toast, ho trovato in freezer due fette di pane toscano, che ho tostato. Poi ho trovato in frigorifero un pezzetto di Leerdammer e il fondo di un salamino. Ho affettato il formaggio a fettine sottili, le ho disposte sulle fette di pane e le ho passate in forno per far sciogliere il formaggio. Poi ho tagliato il salamino in striscioline sottili. Ho appoggiato un uovo per fetta, sparpagliato sulla superficie il salame, una spruzzata di pepe e qualche goccia di olio tartufato!Devo dire che Ale ha parecchio gradito!
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