Kloehn è il fondatore del “Progetto case senzatetto”, un'iniziativa che vede la realizzazione dell’upcycle. Si tratta di una soluzione significativa, a basso costo, pratica, creativa e fantasiosa per la costruzione di rifugi abitabili per coloro che vivono per le strade.
Districandosi nei materiali di scarto, nella spazzatura, a volta smaltiti anche illegalmente perchè depositati sul ciglio della strada oppure in discariche improvvisate, gliartisti solidali rivalutano e riportano "in vita" sotto nuove forme i rifiuti commerciali e gli articoli casalinghi.L’artista americano si impegna nel trasformare alcuni di questi
rifiuti tramite l’upcycle, ricavandone materie prime per realizzare muri, tetti, porte, finestre, ruote e serrature. Con quest'azione si sviluppano varie opzioni, tra cui: la spazzatura che favorisce la diminuzione dell'influenza del denaro nel processo di costruzione e può essere, inoltre, trasformata in un oggetto di speranza e di promessa felicità.
Le strutture sono realizzate prevalentemente su piccola scala, con particolare attenzione ad una combinazione di colori vivaci e freschi; piccoli dettagli di design. Dipinte in tonalità come il rosa confetto, giallo canarino, il blu cielo e rosso fuoco, portano un forte senso di vitalità in ciascuna abitazione. Le piccole porte sono impreziosite da specchi e finestre, trasmettendo la luce del giorno in habitat mobile, mentre i blocchi attrezzati sugli ingressi portano un senso di sicurezza e privacy ai residenti.
Di grande e fondamentale importanza è la qualità etica del progetto e dell’intenzione che ha condotto l’artista a realizzarlo, mettendo in campo se stesso in prima persona ed offrendo una soluzione pratica e concreta a persone che quotidianamente non hanno altro se non la contingenza della propria povertà. In questo modo l’arte e l’architettura sono sociali e rispondono ad esigenze emerse nella comunità, si tratta di utilizzare le capacità creative come motore di azione per un cambiamento positivo.