Urania in ebook con DRM

Creato il 23 maggio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

La copertina è stata scelta in onore dell'amico Dario Tonani

In tempi di ebook, social network, condivisione e Primavera Digitale (tema del Salone del Libro di Torino 2012), sono sempre di più gli editori che decidono di affiancare l’edizione cartacea con quella digitale.

Nessuna novità insomma, anche Mondadori decide di mettersi finalmente al passo coi tempi e annuncia che tutta la collana di fantascienza Urania (che è anche quella che vende meno tra le altre cose. Gli Harmony e i Segretissimo sono ancora i più acquistati) verrà trasposta in ebook a prezzi degni di questo nome.

E’ recentemente apparso sul blog di Urania, il seguente post:

…”Urania” sta per varcare una soglia importantisima, attesissima. L’ingresso nel mondo degli e-book. Tornerà virtualmente nel canale librario e ti offrirà la possibilità di scaricarla al prezzo di soli 2,99 euro al volume, ogni mese, con tutti i volumi della sua produzione. (Be’, per il momento quasi tutti i volumi, perché i diritti elettronici di alcuni libri non ci sono stati ancora concessi e noi non possiamo imporci sulla volontà degli autori. Daremo aggiornamenti in tempo reale sul nostro blog.) Con la nuova tecnologia, che naturalmente affiancherà quella tradizionale a stampa, sarà possibile recuperare più facilmente un arretrato: infatti un e-book ha vita più lunga di un prodotto cartaceo. Il testo del romanzo sarà identico a quello della versione impressa, così gli appassionati non perderanno una virgola.

Sarà possibile scaricare “Urania” dai principali siti librari online: bol.com, amazon.it, ibs.it, eccetera. I nostri volumi arriveranno direttamente sul computer o sul lettore di chi li sceglie. (Solo che non avranno più “volume”.)
Arriveranno, almeno per il momento, protetti da un DRM, cioè il meccanismo che impedisce di farne copie non autorizzate, ma per voi collezionisti, per voi acquirenti non farà nessuna differenza: l’unico problema che avrete sarà di dover acquistare magari due copie per tipo, una di carta per la raccolta nel mobiletto e una elettronica per quella virtuale. (Se avete un lettore bene organizzato, aprirete subito la vostra cartella “Urania” e la collezione non vi occuperà più spazio di così.)
Questa rivoluzione, che avverrà nell’anno del sessantesimo compleanno della nostra musa, e con tutta probabilità nei prossimi mesi estivi, segna davvero una svolta epocale e mantiene “Urania” al passo con i tempi che corrono. Se il 2011 è stato l’anno della prova generale, infatti, è nel 2012 che il mercato del libro elettronico è esploso in Italia, e dunque siamo fieri di non aver perso tempo. Ogni lettore potrà fare la scelta che più gli sembrerà opportuna: chi sogna il nuovo formato che adotteremo in ottobre, chi ama il colore lucido delle copertine, chi annusa gli inchiostri del volume appena aperto, non c’è dubbio che continuerà a comprare la versione a stampa. Chi invece ambisce alla sensazione di leggera onnipotenza che deriverà dal ricevere tutti i mesi “Urania” a casa propria (e “Collezione”, e “Millemondi”, “Il giallo Mondadori”, “Segretissimo”, ecc. ecc.), senza scomodarsi ad andare all’edicola, avrà soddisfazione garantita. Non possedete ancora un lettore di e-book? Molti smartphone vanno bene lo stesso, per non parlare del vostro computer.
Dare questo annuncio mi emoziona particolarmente. Come molti di voi ben sanno, sono un collezionista di libri da tutta la vita, ma proprio perché colleziono libri d’ogni genere, già da un anno e mezzo ho cominciato a collezionare e-book. Nella “nuvola” ne ho centocinquanta, più un’altra cinquantina nel mio lettore e altri ancora nel telefonino. Sarà così anche per voi? Ci seguirete su questa strada così nuova e promettente?
Sono sicuro di sì. E, a proposito… passate parola!

Giuseppe Lippi

Ora, facciamo una disamina di quanto letto: Urania esce in ebook. FIGO. Ora potrò recuperare tutti i numeri persi, ma aspetta aspetta, cosa leggono le mie papille (cit.)?

DRM?

Perché nessuno pensa ai bambini?!

Per chi non lo sapesse, i DRM (nello specifico quelli Adobe) sono quell’orrenda cosa chiamata protezione dei file digitali che vi impedisce di mettere il vostro ebook su più di 5/6 device. In caso contrario, il vostro meraviglioso ebook, che avete pagato in quattrini sonanti, sarà completamente bloccato e inutilizzabile.

Seriamente, in tempi di primavera digitale Mondadori crede seriamente che mettere una tassa (perché questo è) sui propri ebook venduti già a prezzi folli (basta vedere sui vari store: ebook venduti a 15 euro sono all’ordine del giorno) fa credere che si incoraggi l’acquisto e non la pirateria?

A questo punto sono molto meglio i social DRM, se proprio dobbiamo scegliere (se non sapete come funzionano, andate su Bookrepublic e scaricate gratis), che stampiglia il mio nome e cognome sulla prima pagina, ma almeno posso caricarmelo dove mi pare.

Ora, io non voglio difendere la pirateria in ebook, ma i DRM la alimentano, di sicuro non incoraggiano a comprare. Se io compro un libro cartaceo è mio, lo regalo o lo presto a chi mi pare. Le biblioteche sono il più grande sistema di pirateria autorizzato esistente, se andiamo a vedere. Insomma, smettiamola con questa storia che l’ebook non è un libro vero. Lo è eccome e se lo pago voglio essere libera di farci quello che mi pare e piace!


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