Urbano Cairo traccia le linee e i progetti della nuova La7

Creato il 09 luglio 2013 da Digitalsat

Raccogliamo di seguito una serie di dichiarazioni tratte dalle principali agenzie di stampa rilasciate dall'editore Urbano Cairo durante la presentazione dei palinsesti autunnali delle reti La7

LINEA EDITORIALE - «La linea editoriale non cambia». Così il presidente di La7, Urbano Cairo, durante la presentazione dei palinsesti autunnali conferma di volere mantenere la stessa linea sin qui condotta spiegando di volere puntare a mantenere gli stessi ascolti sin qui registrati. «La nostra linea editoriale sarà confermata - ha spiegato Cairo - e manterrà lo stesso tipo di profilo, puntando a raccogliere quel pubblico femminile che fino ad ora non ci seguiva». Per quanto riguarda il pareggio di bilancio «non ho mai detto di volerlo raggiungere entro due anni - ha sottolineato Cairo - non ho mai dato nessuna informazione di questo genere perchè non sono in grado di farlo. Certo stiamo lavorando a un piano ma raggiungere il break even entro due anni lo ritengo un obiettivo molto difficile e su questo - ha concluso - è meglio essere molto prudenti».
BREAK-EVEN IN DUE ANNI -  «È chiaro che ho comprato questa azienda con obiettivi di rilancio, ma non abbiamo mai detto che avremmo raggiunto questi obiettivi, il break-even entro due anni». Lo ha detto Urbano Cairo, presidente del Gruppo Cairo Editore, e di La7, rispondendo a una domanda su bilanci e raccolta pubblicitaria durante la presentazione dei palinsesti della tv. Ribadendo di non avere alcuna intenzione di fornire al momento dati precisi, Cairo ha sottolineato che l'obiettivo resta il risanamento: «Ma - ha spiegato - quanto ai tempi di raggiungimento, dipende da tante variabili, dalla crisi, dal mercato».
MERCATO PUBBLICITARIO - «Dopo quattro mesi difficili, maggio è andato un pò meglio, si è avuto un segno positivo a giugno e luglio è andato benino». È quanto spiega il presidente de La7, Urbano Cairo, in merito alla raccolta pubblicitario di questa prima parte dell'anno. «Il mercato è migliorato - ha sottolineato Cairo - ma non lascia certo spazi a voli pindarici. Noi investiamo sui programmi e stiamo facendo di tutto affinchè questi possano essere attraenti per i nostri clienti».

NO INVESTIMENTI IN SPORT E COMPETIZIONE CON SKY
- La7 non scommette sullo sport. Il proprietario della rete, Urbano Cairo, durante la presentazione dei palinsesti ha chiarito di voler puntare la maggior parte della programmazione sull'intrattenimento e l'informazione. Perche' sullo sport, ha messo in chiaro l'editore, ''con Sky non c'e' gara''. Il problema, ha spiegato, e' che ''e' molto difficile per una rete come la nostra competere con Sky che ha un budget da diverse centinaia di milioni di euro da investire in tutti gli sport immaginabili. Per noi, lo sport non e' un settore su cui investire. Certamente non oggi''.
TAGLIO DIPEDENTI E INGAGGI - «Quando acquistai La7 dissi che avevamo più di 400 dipendenti ma che non li avrei toccati. Lo confermo anche oggi, così come posso confermare che non c'è stata alcuna 'spending review' per quanto riguarda gli ingaggi dei nostri protagonisti». Il proprietario de La7, Urbano Cairo, nel corso della presentazione dei palinsesti televisivi, oltre a confermare di non intendere attuare alcun taglio dei dipendenti, risponde così a quanti, nei giorni scorsi, avevano ipotizzato che dietro l'addio di alcune firme di prestigio, come Luca Telese e Ginaluigi Nuzzi, passati a Mediaset, e Gad Lerner, ci fosse un ritocco dei loro ingaggi al ribasso. Gli unici tagli, ha spiegato Cairo, saranno effettuati nei confronti «di quei programmi che non hanno ottenuto risultati eccellenti. Per alcuni si è già provveduto alla loro sospensione prima che io arrivassi -ha sottolineato- per altri si stanno facendo degli interventi, mentre alcuni non saranno confermati. In ogni caso siamo pronti ad investire nelle cose che ci daranno dei ritorni». «Partiamo da una situazione economica molto pesante -ha aggiunto Cairo- ma questo non vuol dire che non si possano trovare delle soluzioni per ottenere dei buoni risultati. La ratio che ha ispirato i palinsesti -ha spiegato- è stata quella di confermare in toto il palinsesto vincente che ha ottenuto buoni risultati nel corso di questo primo semestre, cercare di fare qualcosa di nuovo e di meglio e intervenire su quei programmi che non ci hanno soddisfatto pienamente»
RCS -  «Io sono un editore puro, la partita per il Corriere della Sera è già in corso e non intendo entrarci adesso». Lo ha detto Urbano Cairo, presidente del Gruppo Cairo e di La7, rispondendo a una domanda sulle vicende legate al Corriere della Sera, durante la presentazione dei palinsesti di La7. A proposito della lettera pubblicata oggi su alcuni quotidiani da Diego Della Valle, Cairo ha detto di non averla letta e che comunque l'imprenditore «sta arrivando dopo» rispetto a Elkann. «Quello che conta è chi compra le azioni, chi ne ha di più e come gli azionisti decideranno di gestire questa grande azienda: le azioni non si pesano, ma si contano - ha detto Cairo -, la Fiat ha fatto una mossa importante, ora occorrerà vedere se troverà l'accordo con tutti»


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