Fatale #12
copertina di Sean Phillips
Dagli USA ci giungono due notizie di segno opposto; notizie che accomuno a causa di un sottile filo rosso che le lega. Entrambi i progetti, infatti, hanno fatto molto parlare di se negli ultimi mesi, sia perché sono firmati da alcuni delle migliori penne dell'attuale comicdom d'oltreoceano, sia (soprattutto) perché rappresentano il vecchio e il nuovo modo di concepire, produrre e distribuire i nuovi comics.
Da una parte abbiamo Before Watchmen, brand editoriale varato tra mille polemiche dalla DC Comics che rappresenta il prodotto di proprietà dell'editore, con quest'ultimo pronto a incentivarne la produzione sempre di più e a sfruttarne il successo commerciale anche a dispetto della volontà degli autori che lo hanno creato (niente di cui scandalizzarsi, gli editori ne hanno tutto il diritto); dall'altra parte c'è Fatale, serie horror/pulp/noir creata da Ed Brubaker e Sean Phillips per la Image Comics, che fa da portabandiera a uno dei trend più in voga del momento, quello delle produzioni creator owned, produzioni i cui diritti, cioè, sono totalmente di proprietà degli autori.
Copertina di Jim Lee per il primo numero
della miniserie Before Watchmen Moloch
illustrata da Eduardo Risso
Presentato originariamente come un progetto che presentasse il background dei personaggi principali di Watchmen, Before Watchmen si è presto allargato coinvolgendo anche personaggi meno noti ai più. Al punto che dopo l'annuncio della pubblicazione della miniserie dedicata al misconosciuto Dollar Bill, qualcuno aveva cominciato a temere una vera e propria espansione del progetto in un vero e proprio sottouniverso fumettistico. A dare notizie sul futuro di Before Watchmen ci ha pensato Joe Michael Strakzynski, uno degli autori più coinvolti, che in un'intervista rilasciata al sito della Diamond (il principale distributore degli USA, nonché editore del celebre catalogo Previews) ha dichiarato: "da ciò di cui sono a conoscenza, questo è quanto si voleva fare con gli albi della serie Before Watchmen. Dan [Didio] aveva una visione molto chiara del ciclo di avvenimenti che desiderava venissero esplorati, e non ha mai menzionato di volerlo trasformare in qualcosa che potesse assomigliare ad un franchise a lungo termine. Con questo non voglio dire che ciò non possa avvenire prima o poi, ma non credo che la DC abbia indirizzato i propri radar in questa direzione, e se non lo sono i loro, i miei lo sono ancora di meno". A quanto pare, dunque, nessuno esclude che in futuro non ci sia altro per il Watchverse (magari un più impegnativo After Watchmen) ma per ora ci si dovrebbe fermare.
Per un progetto, dunque, che tira il fiato in vista di sviluppi futuri, ce n'è un'altro che, in dirittura d'arrivo, si trova a dover continuare a correre: Fatale diventa, infatti, una serie regolare.
"Fatale era stata originariamente concepita come un racconto in tre parti" ha dichiarato Ed Brubaker a Comics Alliance "ma poi mi son reso conto di avere idee per molte altre storie collaterali ed episodi singoli, e ho cominciato ad avvertire sempre maggiore l'esigenza che si trasformasse in qualcosa di più tentacolare. Così, grazie anche a dei dati di vendita davvero entusiasmanti, ho semplicemente deciso di andare avanti finché non saranno state raccontate tutte le vicende".
Fatale #13
Due notizie, insomma, completamente slegate. Ma tra le quali, sarà la giornata uggiosa o la mia malevolenza, ci vedo un tenue legame. Quasi un passaggio di testimone tra il vecchio e il nuovo.