Le primarie degli stati uniti tengono in fibrillazione il mondo intero: l'elezione di un premio Nobel non può che appassionare l'umano uditorio.Hillary Diane Rodham in Clinton o Donald Trump?La continuità con la politica che tanto bene ha fatto al pianeta fino ad oggi, o la rottura di un annoso sistema di potere incancrenito e putrescente?Ecco... e sperare in un terzo incomodo?
Tertium non datur, affermava rassegnato Aristotele.
Per esempio: il Repubblicano di origini cubane Ted Cruz può costituire valida alternativa a pel di carota Trump?
Le percentuali di voto raccolte nelle primarie seppelliscono pressoché definitivamente sei piedi sotto terraogni sua speranza. Eppure... Ha la faccia da bravo ragazzo (classe 1970: oggi si è ggiovani fino alla pensione!), rappresenta l'importante minoranza latina; è serio; contrario all'aborto, al matrimonio gay, alla limitazione delle armi e all'apertura delle frontiere.Se avesse pure dell'appeal e fosse un pochino propositivo sarebbe il candidato perfetto, insomma!Ma a sinistra vantano forse alternative più consistenti?I somari americani, dopo il giovane belloccio abbronzato, a chi possono andare appresso se non a una donna? Le pseudo minoranze tirano sempre, si sa.Ma Bernie Sanders (un volitivo classe 1941) sarà d'accordo?C’è un’azione peggiore che quella di togliere il diritto di voto al cittadino, e consiste nel togliergli la voglia di votare - Robert SabatierE sarà l'astensionismo, anche stavolta, il vero e unico vincitore di queste appassionanti dissertazioni sullo scibile.