Un dato emerso studiando le mappe delle nuove installazioni in Connecticut. I due studiosi hanno infatti scoperto che queste erano in aumento soprattutto in aree vicine tra loro. In altre parole, se una casa ha i pannelli solari sul tetto è molto più probabile che i vicini faranno lo stesso.
Tanto per dare qualche cifra, in sei mesi le installazioni sono aumentate del 44% nel raggio di mezzo miglio e del 39% nelle case un po’ più distanti, ma sotto il miglio.
Commentando la ricerca, Gillingham ha parlato di una sorta di “invidia verde” che consisterebbe nel voler dimostrare di essere altrettanto attento all’ambiente quanto il dirimpettaio.
Non solo, perché lo studio ha analizzato anche altri elementi, dimostrando che fattori come le idee politiche o la sensibilità ambientale, considerati piuttosto influenti nella scelta dei pannelli, sono in realtà molto meno importanti di quanto di pensasse.
La ricerca ha infine smentito il luogo comune che a scegliere il fotovoltaico fossero soprattutto le classi più agiate: a farlo è in maggioranza il ceto medio.
[foto da greenbiz.it]