Dopo aver fatto un quadro riassuntivo generale cerchiamo di entrare nel merito nei vari stati, per voi abbiamo scelto 5 stati che potrebbero decidere il destino del Senato. Partiamo quindi con l’Alaska con la sfida tra Mark Begich (Senatore uscente DEM) e Dan Sullivan (REP).
Seguendo questi link potete i post precedenti per la Camera dei Rappresentanti, Senato e Governatorati.
L’Alaska è da sempre ritenuto un stato repubblicano infatti ha un CPVI (Cook Partisan Voting Index) di R+12, cioè in media il GOP vince con un distacco di 12pp. Ma alcune corse hanno riservato delle sorprese come quando sei anni fa Mark Begich ha sconfitto Ted Stevens di soli 1,3%.
Proprio per il risultato delle scorse elezioni pone questo seggio democratico in forte pericolo, tutti i commentatori definiscono l’Alaska come in bilico.
Mark Begich sta puntando la sua campagna elettorale su due idee: il candidato Libertario Mark Fish e il voto dei nativi.
Il senatore è ben conscio di come vinse 6 anni fa con uno scarto minimo e con gli Altri oltre il 5%, per ripetere il medesimo risultato punta a tenere sotto i riflettori Mark Fish (anche spendendo parte del proprio budget) con l’idea che ogni voto disperso è un voto in meno per il GOP.
Begich punta anche ad avere un’alta affluenza tra i nativi (ricordiamo che l’Alaska è lo stato con la più alta percentuale), soprattutto quelli delle zone più rurale, per questo ha attivato più di 100 persone per bussare ad ogni comunità ed ottenere il loro voto; mentre Sullivan si è concentrato solo nelle aree più popolate del Sud-Est dello Stato.
Sulla politica nazionale Begich e Sullivan ricoprono le tipiche posizioni dei loro partiti; in particolare Sullivan sta puntando a mostrare i limiti dell’Obama Care a cui Begich ha votato a favore e sui limiti delle politiche economiche Democratiche giudicate disastrose che hanno lasciato senza lavoro milioni di Americani.
Riportiamo in calce anche il prospetto per i Governatori, ricordiamo anche anche Bill Walker si presenta da indipendente in ticket con l’ex candidato Democratico.