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Usa, Obama vuole alzare le tasse ai ricchi e alle banche per ridurle alle famiglie con medio-basso reddito

Creato il 18 gennaio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Barack Obama vuole alzare le tasse ai ricchi e alle banche per assicurare 320 miliardi nei prossimi anni per pagare programmi di aiuto per le famiglie a basso e medio reddito. Il presidente americano presenterà questo suo piano, inserito nella nuova proposta di bilancio, nel discorso sullo Stato dell’Unione di martedì prossimo. Un discorso, il penultimo che il presidente pronuncerà, con cui, stando alle anticipazioni, Obama sembra confermare che negli ultimi anni di mandato cercherà di far avanzare un’agenda progressista facendo muro contro il Congresso a maggioranza repubblicana.

(commons.wikimedia.org)

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Usa, la proposta di Obama: alzare le tasse a ricchi e banchi, per ridurle alle famiglie con basso-medio reddito. Il piano che Obama presenterà martedì al Congresso e alla nazione prevede l’aumento al 28% delle aliquote per capital gains e dividendi per i redditi più alti, un maggiore peso fiscale per le banche e anche un aumento delle tasse sulle eredità. Inoltre, il piano comprende misure per rendere più facile ad i dipendenti del settore privato di avere garantiti i versamenti pensionistici, con l’amministrazione che garantirà sgravi fiscali alle piccole imprese. Sempre nell’ottica dell’aiuto alle famiglie a basso e medio reddito, Obama prevede sgravi fiscali anche per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano ed è necessario quindi pagare qualcuno per l’assistenza ai figli. E misure per aiutare gli studenti a sostenere le spese universitarie, come quella già anticipata di rendere per i ragazzi provenienti da famiglie povere gratuita l’iscrizione ai community college.

Dichiarazione di guerra ai repubblicani, “vantaggi per il 99% della popolazione statunitense”. Insomma, una vera dichiarazione di guerra alla maggioranza repubblicana, ma anche una conferma del fatto che l’amministrazione Obama si sente fiduciosa ripresa economica dell’America e che vuole quindi che questa ritrovata prosperità arrivi al ceto medio che è stato duramente colpito dalla crisi. Il funzionario della Casa Bianca che ha illustrato in grandi linee il piano ha detto che questo porterebbe benefici al 99% della popolazione americana, colpendo solo l’un per cento dei più ricchi, usando quindi la formula diventata popolare nella sinistra americane dopo le proteste del movimento Occupy Wall Street.

Immediata la reazione della leadership repubblicana del Congresso. “II presidente deve smettere di ascoltare i suoi amici liberal che vogliono alzare la tasse ad ogni costo ed iniziare a lavorare con il Congresso per aggiustare il nostro codice tributario”, ha detto Orrin Hatch, a capo della commissione Finanze del Senato, affermando che questo piano è uno schiaffo per “le piccole imprese americane, i risparmiatori, gli investitori”. (ADNKRONOS)


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