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Usaid lascia Panama dopo 50 anni e 1200 milioni di dollari

Creato il 18 giugno 2012 da Eldorado

È durata mezzo secolo la storia di Usaid a Panama. Cinquanta anni marcati da grandi cambiamenti storici e da avvenimenti, nonchè da una lunga lista di polemiche. L’agenzia per lo sviluppo, da molti ritenuta niente altro che una facciata per le operazioni della Cia in America Latina, chiude bottega e se ne va dal paese del Canale, ufficialmente per l’alto grado economico e sociale raggiunto da Panama. Rimangono senza fondi, quindi i progetti per gli indigeni emberá e wounaan, che erano rimasti gli unici gruppi che ricevevano finanziamenti dall’organizzazione.
Creata nel 1961 dall’amministrazione Kennedy all’interno del programma Alleanza per il progresso, Usaid –l’Agenzia per lo sviluppo- è stata sempre presente nelle zone più calde del pianeta, ufficialmente per apportare aiuti, ma sostanzialmente per operare da testa di ponte per le grandi corporazioni e per coprire le operazioni undercover della Cia. Una circostanza confermata da più fonti e da varie investigazioni che hanno determinato come Usaid abbia avuto una parte rilevante in differenti complotti (http://www.thirdworldtraveler.com/Blum/William_Blum.html), causando polemiche anche in questi ultimi anni, in particolare in Venzuela, Bolivia e a Cuba, con il recente caso del contractor Alan Gross.
Durante questi cinquanta anni Panama è passata da enclave statunitense ad ottenere il controllo diretto sulla risorsa principale del suo essere come Stato, quel Canale su cui si sono concentrati gli sforzi di controllo commerciale e geopolitico degli Stati Uniti durante tutto il XX secolo. Un cammino che è costato drammi, morti e tragedie dal massacro della Bandiera al golpe di Boris Martínez, dalla dittattura di fatto di Noriega fino all’invasione dei marines nel dicembre 1989.

Usaid lascia Panama dopo 50 anni e 1200 milioni di dollari
Per mantenere i panamensi nella propria sfera d’influenza, si calcola che gli Stati Uniti abbiano investito più di milleduecento milioni di dollari solo attraverso Usaid (per fare un paragone, l’Italia del piano Marshall ricevette praticamente la stessa cifra). Uno sforzo economico di grandi proporzioni che oggi, secondo l’amministrazione Obama, ha raggiunto il suo scopo: Panama è matura e può farcela da sola. In una mutata situazione geopolitica ed incalzati da una crisi senza precedenti, gli Stati Uniti affidano il controllo sulla regione attraverso il commercio, la finanza e gli affari. La chiusura ha una data ufficiale ed è quella del prossimo 30 settembre. Via da Panama, Usaid continuerà ad operare in molti altri paesi latinoamericani: Brasile, Colombia, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Perù e Repubblica Dominicana.


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