Siamo alla seconda giornata di corso. La magia dell’Excellence inizia a crescere. E’ meraviglioso ogni volta vedere le persone venir fuori da se stesse.
Come venir fuori da se stesse?, mi dirai.
E si fanno vedere, si fanno sentire, si fanno ascoltare. Adoro questa parte, le persone sono sempre diverse dall’idea che c’eravamo fatti su di loro. Perchè anche se quello che avevamo intuito e capito o visto era giusto, sono sempre molto più ricche. Sempre. E’ per questo che adoro le persone, stare in mezzo a loro, lavorare con loro. Perché l’energia cambia quando si fanno vedere.
Ognuno di noi, io, te, i tuoi nonni, il fruttivendolo vicino a casa tua, il signore che guida il tram, quello in ufficio che ti sta sullo stomaco, ogni persona che incroci per strada, e che hai incontrato nella tua vita, ha un mare dentro. Hai presente il mare? Hai presente quanto è largo, esteso, profondo, popolato, da piccole cose colorate, alcune che stanno lì per poco, e poi servono da nutrimento agli altri, popolato anche da enormi bestie che ci fanno paura?. Bene, dalle persone vediamo solo la superficie, a volte piatta, a volte più mossa, con qualche pesciolino che salta qua e là ogni tanto, qualche alga che vaga a caso, ogni tanto qualche spazzatura che non è stata buttata nel posto giusto, buttata da se stessi o da altri che sono passati di lì, e con quella bottiglia in balia delle onde che girovaga, sperando tanto che qualcuno la trovi e legga il disperato messaggio di aiuto, e ci salvi, ci aiuti, ci venga a prendere, ci scopra, ci protegga.
La formula qui è: lasciarsi guidare, mettersi in gioco, e mettercela tutta. Così facendo il risultato è garantito. E sarà magico.
Buon corso a tutti i corsisti di questo giro di Excellence giostra, e alla prossima