“Un romanzo di una bellezza sconvolgente” – Le Nouvel Observateur
“Quei tempi non sarebbero più tornati. Mai più passeggiate sul ponte Elisabetta, camminate sul grande viale del Prater, il bagliore dell’oro del palazzo di Schönbrunn, né il lungo spettacolo del sole che tramonta sulle rive del Danubio. La notte era calata per sempre”.
“Un libro coraggioso, di una delicatezza, onestà e finezza inesauribili” Le Figaro
“Un’opera magnifica. Il ritratto accurato e avvincente di un uomo che tenta di sopravvivere alla disgrefazione del proprio universo” La tribune
“L’amore, questo grande malinteso, in un romanzo sottile ed elegante” – Marie Claire
“Con una prosa sobria e delicata, Vilain narra in modo raffinato l’incontro tra un professore parigino e una parrucchiera di provincia” – L’express
Francois, professore di filosofia parigino, viene assegnato a una città nel nord della Francia. Deluso da questa nuova destinazione e nostalgico della sua vita nella capitale, il primo periodo è per lui una dura prova. Ma poi conosce Jennifer, giovane parrucchiera divorziata e madre di un bambino che diventa la sua amante. Sono diversi in tutto: appartenenza sociale e ambizioni, linguaggio e gusti… può il loro amore superare questi ostacoli, o è soltanto un’illusione?
Philippe Vilain, classe 1969, ha ricevuto il Prix Francois Muriac dall’Accademia di Francia con il romanzo “Parigi nel pomeriggio”, Grasset 2006. I suoi romanzi, pubblicati da Gallimard e da Grasset.
Ed infine il candidato al premio Strega 2012
“Una grande gioia e un senso profondo di liberazione da tutte le depressive e desolanti letture delle opere narrative che ho fatto negli ultimi anni”. Giorgio Barberi Squarotti
Due protagonisti e i loro inconfessabili segreti in un’unica, travagliata e calda notte di fine luglio, dominata dalla luna e dal beffardo gioco delle coincidenze… Un sorprendente e originalissimo libro di esordio, scritto in una prosa precisa ed elegante che in pochi tratti crea personaggi indimenticabili: dagli intensi ritratti femminili di Anna, Paola e Marta alla tenera e ambigua figura di Enrico, solo rievocata eppure nitidissima, ai due protagonisti, Giovanni e Alfio, apparentemente agli antipodi eppure potenzialmente così simili. Due destini, che per una vita si sono sfiorati senza mai conoscersi, nel delirio si intrecciano, si avvicinano e preparano un inquietante colpo di scena finale. Il risultato è un romanzo di scaltra efficacia, che da una parte rivela e dall’altra nasconde; una storia intrigante e commovente che, muovendosi tra i ricordi dei personaggi e i soffusi indizi lanciati al lettore, rivela la penna sicura di uno scrittore di razza.
Amos Mattio, nato a Cuneo nel 1974, vive tra Lisbona e Mosca. Ha pubblicato i libri di poesia Sessanta (1997) eBestie e Dintorni (2004) ed è presente nell’antologia Nuovissima poesia italiana (Mondadori, 2004). È autore dei racconti brevi Il sogno è di chi sogna e Il Fiocco magico (2008). Luna di notte è il suo primo romanzo.