Uscite discografiche 2011: Big Talk - Big Talk

Da Sonofmarketing @SonOfMarketing


Ciò che di solito spinge il componente di una band ad intraprendere la strada solista è la voglia di ampliare i propri orizzonti stilistici. Oppure, l’incapacità a sottostare alle gerarchie interne di un gruppo, ambendo al superamento della propria condizione gregariale o subalterna. Oppure ancora, perché la band ha semplicemente deciso di sciogliersi.

Il caso di Big Talk, nome del progetto solista di Ronnie Vannucci jr. – noto ai più per essere il batterista dei The Killers – non sembra riconoscere come vera alcuna di queste ipotesi. Pertanto andiamo oltre, pur consapevoli che questa “anomalia” potrebbe aiutarci a sfatare alcuni cliché sui The Killers: primo su tutti, ritenere Brandon Flowers loro leader indi(e)scusso nonché maggiore talento musicale. Diciamocelo chiaro: il disco di Vannucci è molto-Killers. Basti ascoltare i primi singoli Getaways e Replica – dall’intensità propria di brani quali Mr. Brightside e Read My Mind – per accorgersi di quanto la sua attitudine ritmica (ed elettronica) abbia orientato il sound della band di Las Vegas. Attitudine che, al contrario, non riscontriamo nell’esordio solista di Flowers (Flamingo, voto 6,5).

Aiutato negli arrangiamenti da amici storici – il chitarrista Taylor Milne, il bassista ex Weezer Matt Sharp e il super-produttore Joe Chiccarelli – Vannucci raccoglie per Big Talk 12 tracce di forte impatto e contraddistinte da una buona maturità cantautorale. Oltre all’eco dei The Killers, l’album racchiude la freschezza tipica del rock’n’roll “born in the USA” (Katzenjammer, Under Water, Girl At Sunrise) e l’intimità calda del folk-rock tradizionale (No Whiskey, Big Eye).

Se dovessimo sintetizzare con un frasario calcistico: Flowers 0 - 1 Vannucci, anche se rimane un aspetto ancora da chiarire. Se è vero che i The Killers non si sono sciolti, se è vero che Flowers e Vannucci mostrano personalità musicali complementari, se né uno né l’altro - per quanto abbiano entrambi proposto una buona qualità - è eccelso col proprio lavoro, perché dividersi? Perché aprire una parentesi che nulla acclude al loro percorso artistico? Probabilmente la risposta è più “economica” di quel che sembra. Come pure la convinzione che il quarto disco dei The Killers – già in corso d’opera, ndr – si sarebbe potuto fondare su ottime basi.

 

Simone Pase


Voto Simone: 7,5/10
Voto Nico: 6,5/10

Tracklist:

01. Katzenjammer
02. Getaways
03. Under Water
04. The Next One Living
05. Replica
06. No Whiskey
07. Girl At Sunrise
08. A Fine Time To Need Me
09. White Dove
10. Living In Pictures
11. Hunting Season
12. Big Eye


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