Cosa accade se lo dimentichi da qualche parte, se lo perdi, se si rompe o se si scarica?
Stiamo parlando dello smartphone ovviamente.
Non ci pensiamo spesso ma questi device hanno cambiato la nostra quotidianità, il nostro modo di parlare e di relazionarci con i nostri amici. Sono rare le persone che escono di casa senza portarsi dietro il proprio smartphone, se lo dimentichiamo siamo disposti ad arrivare tardi al lavoro pur di tornare indietro a prenderlo e guai a spegnerlo!
Delle indagini sulla questione come ad esempio quella condotta dalla compagnia di web design Go Gulf hanno mostrato come l’80% della popolazione mondiale possiede uno smartphone: i device che circolano per il nostro pianeta sono più di un bilione.
Passando in rassegna i dati di questa indagine si scopre che sono i giovani tra i 25 ed i 34 anni i maggiori utilizzatori di smartphone, Il S.O Android sembra prevalere del 18,2% su Iphone seguito da microsoft ed il vecchio Symbian. L’89% dei possessori lo utilizza durante tutto l’arco della giornata.
Di particolare interesse sono i dati che esplicano l’utilizzo che gli utenti fanno di questi dispositivi: Il 92% li utilizza per inviare sms, l’84% per la navigazione internet il 76% per controllo mail. La statistica tra uomo e donna riporta che sono maggiormente i maschi più frequenti utilizzatori di appena il 5% rispetto il gentil sesso.
Questa indagine risale al 2011, dati più aggiornati mostrano le previsioni di vendita dei device nel 2014…
Si stima che nel mercato mondiale nel 2014 verranno messi in commercio 1,03 miliardi di smartphone i quali paragonati alla popolazione mondiale stimata di circa 7 miliardi e mezzo di persone costituiscono il 14% di nuovi possibili tecno-acquirenti, senza calcolare coloro i quali lo hanno già acquistato negli anni passati e restano fedeli al loro vecchio dispositivo. Cina e India contribuiranno da sole a metà della causa con, rispettivamente 283 e 225 milioni di dispositivi. La terza forza del mercato saranno gli Stati Uniti con 89 milioni di pezzi venduti. Seguono Brasile, Indonesia, Russia, Giappone e Messico. Chiudono la graduatoria dei primi dieci le vicine Germania (22 milioni), Francia (18,7 milioni) e Regno Unito (17,7 milioni). L’Italia fa capolino poco dopo con 15,6 milioni di smartphone venduti. Interessante notare come il 67% finirà nelle tasche di connazionali che non hanno mai posseduto un cellulare dotato di una connessione a Internet. Il tutto vuol dire un ulteriore incremento dei smart-connessi in tutto il mondo e presto se non già da ora il numero degli smartphone connessi in rete sarà maggiore della popolazione mondiale.
Smartphone invaders!