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caro concittadino Usiamo il cuore e la testa, scegliamo la vita non il portafoglio.
I cittadini italiani seguendo l’esempio della Svizzera e della Germania (altre nazioni Austria, Belgio ecc. pare che stiano riflettendo sul da farsi) e pensando al proprio futuro e sopratutto ad assicurare quello dei propri figli, con il voto al referendum confermeranno ancora una volta di essere nella stragrande maggioranza contrari alla produzione di energia con il nucleare.
Del resto se la Germania da sempre la locomotiva industriale d’Europa ha deciso che potrà fare a meno del nucleare, penso che potremo farne a meno anche noi.
Ovviamente oltre a cambiare lo stile di vita per moderare i consumi evitando inutili sprechi, sarà fondamentale incentivare e potenziare ulteriormente lo sviluppo delle energie alternative che sono sicure e pulite.
A mio modesto avviso oltre all’idroelettrico, all’eolico e al geotermico, si dovrà in particolare potenziare la produzione di energia solare, una fonte naturale e inesauribile della quale ne abbiamo a disposizione più della Germania.
Nel 2009 in Italia la produzione di energia con le fonti alternative era così suddivisa:
Idroelettrica 15,8 %
Geotermica 1,7 %
Eolica 1,9 %
Solare 0,3 %
Se le politiche dei Governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni avessero puntato di più sulla produzione di energia da fonti rinnovabili (invece di tentare in controtendenza rispetto ad altre nazioni un assurdo e pericoloso ritorno al nucleare), oggi saremmo in una posizione decisamente migliore.
C’è chi asserisce che l’energia prodotta con le rinnovabili costa di più, forse oggi, ma domani aumentando la produzione costerà di meno e sopratutto nel frattempo ci guadagneremo in salute e tranquillità, cose che non hanno prezzo.
I cittadini prima di tutto.
Pier Carlo Lava
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