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Uso e abuso di alcol in Italia: il nuovo rapporto dell’Istat

Da Psychomer
by Azzurra Spreafico on giugno 1, 2012

L’Istat ha appena pubblicato l’ultimo rapporto relativo all’uso e all’abuso di alcol in Italia dell’anno 2011.

Per chi volesse leggerlo interamente può trovarlo a questo LINK.

Vediamo in forma abbreviata ciò che è migliorato e ciò che è peggiorato rispetto agli anni precedenti. Spero che sia di utilità per gli operatori, ai fini di una maggiore efficacia e specificità degli interventi proposti.

MIGLIORAMENTI avvenuti nel decennio (periodo dal 2001 al 2011)

  • diminuzione significativa -25% dei consumatori che bevono giornalmente

COSA E’ PEGGIORATO in questo decennio

  • aumento del consumo di alcol fuori pasto, specialmente tra i 14 e i 17 anni (18%)
  • il 65% dei ragazzi di 11 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica
  • aumento del consumo occasionale, di una sera (con ubriacatura)

I COMPORTAMENTI PIU’ A RISCHIO RIGURDANO

consumo giornaliero:

  • Il genere maschile
  • gli anziani uomini (oltre i 65 anni)
  • i giovani (18-24 anni)
  • gli adolescenti (11-17 anni)

binge drinking:

  • giovani (18-24 anni)
  • preadolescenti (11-15 ani)

LUOGHI A RISCHIO

  • discoteche
  • spettacoli sportivi
  • concerti di musica

CONSIDERAZIONI

Sotto i 16 anni i ragazzi non hanno ancora l’enzima per digerire l’alcol; per tale motivo questo rimane nel corpo molto tempo, creando danni significativi ai tessuti ed agli organi (che, ricordiamolo, sono ancora in fase di pieno sviluppo). A questo proposito occorre pertanto intervenire al più presto non tanto per diminuirne i consumi, quanto per eliminarli totalmente (in questa fascia d’età).

Altrettanto preoccupante appare la fascia anziana, sopratutto per quanto riguarda il consumo giornaliero. Occorre ricordare, infatti, che la quantità massima giornaliera di vino consentita per evitare rischi di salute è di 100 ml/giorno. Considerando che un anziano beve, in media, almeno un bicchiere di vino a pranzo e a cena, è come se superasse quattro volte il limite giornaliero.

A differenza del fumo (anche una sola sigaretta alla settimana può fare danno) l’alcol può essere consumato, se in modo comnsapevole e rimanendo nei limiti (1 unità al giorno, ovvero 12 grammi di alcol). Se ne si abusa una volta sola, ad esempio bevendo tre o quattro bicchieri di vino in una sola sera, è sufficiente, per evitare problemi, astenersi da ogni alcolico per 10-15 giorni. Il problema dell’alcol infatti è l’accumulo, consistente nel superamento di 1 unità al giorno o di 7 unità alla settimana (pensando ai bevitori del venerdì e del sabato sera).

Ecco la tabella che spiega che cos’è 1 unità alcolica:

 

Uso e abuso di alcol in Italia: il nuovo rapporto dell’Istat

 


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