Altro post di servizio per chi risale la Val Chisone alla ricerca delle tracce di Re Cozio, che fermò i Romani (trattando si intende), lasciando via libera invece (così si dice) a quel vu' cumprà extracomunitario di Annibale, che allora facevano il giro di qua, che pare fosse più facile che venire in barcone dalla Tunisia. Se avete già visto il forte di Fenestrelle e volete salire fino a Sestrière, che peraltro d'estate non è 'sto gran ché, dovreste fare una piccola deviazione sulla destra, qualche chilometro dopo Fenestrelle, per risalire il fianco della montagna fino al piccolo borgo di Usseaux (date un'occhiata al sito). Una breve visita che oltre al piacere di trascorrere qualche ora in un luogo incantevole, può lasciare spazio anche a qualche piccolo ragionamento. Il paesino, Auxellum per i latini, sorge in una posizione magica a mezza costa, come su una balconata naturale che guarda la valle nelle due direzioni, complice l'ansa che il Chisone compie nel suo cammino verso il piano e gode di un soleggiamento perfetto durante tutto il giorno, anche quando le altre parti del monte e la serie dei piccoli abitati che fiancheggiano la strada, sono a poco a poco avvolti dall'ombra indotta dalle quinte naturali delle montagne circostanti. Lasciata la macchina nel parcheggio all'inizio del paese, vi inoltrerete per le stradine contorte e qui comincerà la vostra meraviglia al vedere l'esplosione di gerani rossi che traboccano da ogni finestra, da ogni davanzale e al limitare dei gradini di ogni porticina.
Perché tra le cose belle si sta bene, si ragiona meglio e si producono anche cose migliori. Naturalmente c'è voluta anche la collaborazione completa di tutti gli abitanti, che a poco a poco, perché il bello trascina anche lo svogliato e la volontà ammazza o trasforma il brutto, hanno messo a posto ognuno la propria casa; magari non erano tutti d'accordo ma si sono convinti a fare una cosa assieme che ha valorizzato il tutto. Qualcuno è passato, ha visto e si è innamorato e a sua volta ha rilevato un rudere e lo ha rimesso a posto in sintonia con gli altri fino ad arrivare al risultato attuale. Roba d'altri tempi direte voi. Mica tanto. Basta andare sulla piazzetta davanti al municipio dove vedete il cartello WiFi free e magari sulla panchina, ecco un ragazzo biondo, che forse arriva di lontano, col suo laptop sulle ginocchia che magari sta dicendo a qualcuno distante migliaia di chilometri quanto è bello questo posto e come è piacevole stare qui. Stai a vedere che magari un'altro anno ci viene anche quell'altro e porta qualche amico. Vedete, certe cose le possono fare tutti, non soltanto in Tirolo o in Austria o in Svizzera. Basta averne voglia e mettersi d'accordo, non vi sembra?
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