Utenze domestiche: proprietario e inquilino

Da Ihome Ancona @IGancona

Quando si acquista o si affitta un appartamento il nuovo proprietario o conduttore deve provvedere alla sostituzione della intestazione delle utenze domestiche per  la somministrazione di acqua, luce e gas.

È questa una delle incombenze certamente più onerose in termini di tempo e adempimenti da svolgere.

In alcuni casi bisogna subentrare attraverso la voltura, in altri casi invece, bisogna
procedere direttamente con la riattivazione ex novo dell’utenza che è stata precedentemente chiusa. Ma..che cos’è un subentro e una voltura?

Queste due parole, spesso utilizzate indifferentemente, in realtà non indicano la stessa cosa.

Si parla di voltura di contratto quando questo è ancora in essere: si cambia il nome dell’intestatario su un contratto già esistente e non è prevista alcuna interruzione nell’erogazione del servizio.

Invece il subentro è richiesto quando il precedente titolare delle utenze ha chiuso i contratti che nel frattempo hanno cessato di esistere.

Questa distinzione è importante soprattutto nel caso di vecchie bollette insolute: infatti, mentre con il subentro il nuovo arrivato non è tenuto a pagare i vecchi debiti di chi lo precedeva (purché non si rientri in una parentela col vecchio intestatario fino al quarto grado), con la voltura è previsto l’accollamento di vecchie bollette non pagate.

Se è necessaria la voltura in primis è consigliabile rilevare il valore delle letture correnti per le utenze intestate al precedente proprietario o locatario. In riferimento a questo specifico valore l’intestatario precedente avrà la redazione della fattura finale. Lo stesso numero sarà il riferimento dal quale partirà il calcolo della bolletta per il nuovo locatore o proprietario.
Fondamentali altre due informazioni: il codice fiscale del precedente intestatario e il suo codice cliente, oltre all’indirizzo completo dell’appartamento oggetto della fornitura. Quando si è in possesso di questi dati è possibile comunicarli alla società di gestione insieme ai nuovi dati per poi firmare tutta la documentazione contrattuale la quale formalizza l’intestazione della nuova utenza. Al momento della firma del nuovo contratto di fornitura, è necessario consegnare all’azienda erogatrice una copia dell’atto di compravendita o di affitto oppure un’autocertificazione con la quale si dichiara di avere titolo sulla casa; in caso contrario, l’accordo sarà nullo.

Quando si effettua un subentro non è necessaria la lettura del contatore e non sono richiesti i dati del precedente intestatario perchè si deve stipulare un nuovo contratto, senza partire dai dati del precedente già cessato. In questo caso un tecnico dell’ente fornitore procederà alla riapertura del contatore, con un ulteriore costo addebitato sulla prima bolletta.

È evidente che i  primi passi per effettuare voltura o subentro sono comuni per ogni tipo di utenza, ma non è possibile dare indicazioni precise e univoche vista la presenza sul territorio nazionale di molteplici gestori soprattutto con l’avvento del mercato libero. Per avere maggiori dettagli in merito consigliamo di rivolgersi ai singoli gestori.

Nel caso della locazione se i contratti per le utenze domestiche sono sottoscritti dal locatore, è lui il responsabile in caso di mancato pagamento e di solito è prevista una tariffa più alta per le seconde utenze. Chi affitta un immobile con canone escluse le utenze e resta intestatario delle utenze, generalmente, chiede di volta in volta al conduttore il pagamento della fornitura a seguito di presentazione delle relative fatture.

Quando invece il conduttore richiede la residenza nell’immobile affittato ( non è il caso degli studenti), di solito sottoscrive personalmente il proprio contratto per le varie utenze domestiche affrontando una spesa iniziale di alcune centinaia di euro ma pagando la fornitura come prima utenza (per la quale di solito sono previste tariffe più basse).

A tal proposito segnaliamo la Multiservizi la quale prevede per gli studenti universitari con regolare contratto di affitto una tariffa agevolata rispetto a quelle valide per i non residenti.  Questa tipologia di contratto viene stipulata con il versamento di un deposito cauzionale, a seguito di presentazione del contratto di locazione e autocertificazione di iscrizione all’università .

Restate aggiornati qualora altri fornitori ci segnalino tariffe agevolate previste per target di nostro interesse.

(questo articolo è stato scritto da Ketti Marini)