Utsushimi

Creato il 06 ottobre 2011 da Makoto @makotoster
Speciale Sono Sion
Utsushimi (うつしみ,Utsushimi). Regia, soggetto e sceneggiatura: Sono Sion. Fotografia: Kobayashi Yasuhiro, SonoSion, Suzuki Gō. Effettispeciali: Nishimura Yoshihiro. Produzione:Anchors Productions. Interpreti:Arakawa Shinichirō, Araki Nobuyoshi, Maro Akaji, SonoSion, Suzuki Takuji, Sawada Yukiko. Durata:108’. Uscita nelle sale giapponesi: 16 dicembre 2000.
PIA: Commenti: 4/5   All'uscita delle sale: 80/100Punteggio ★★1/2   

Nelleprime scene del film, il titolo viene a comporsi, come una sorta di poesia inmovimento, tramite la scomposizione e la sovrimpressione delle sillabe con cuisi leggono alcuni ideogrammi. Questi ideogrammi rappresentano il corpo, ilmare, il guardare, la vacuità, la morte. Nella lingua giapponese odierna, laparola “utsushimi” non si usa correntemente, se non, appunto, nella poesia eindica il corpo presente nel momento attuale. Per rappresentare la bellezza ela fugacità del corpo e delle sue gioie, Sono combina la storia di base dellaliceale innamorata che scopre il desiderio fisico con le riprese del lavoro dimaestri in arti che riguardano il corpo, il suo uso e la sua rappresentazione. MaroAkaji è il più importante maestro vivente di butō,il movimento artistico trasgressivo nato alla fine degli anni ’50 che si caratterizzaper l’uso esclusivo del corpo come mezzo espressivo attraverso rappresentazionigiocose ma anche violente, volti dipinti di bianco, smorfie iperespressivemutuate dalla tradizione classica del teatro giapponese, alternanza di movenzelente e concitate di corpi sciolti all’inverosimile.ArakawaShinichirō è uno stilista noto in tutto il mondoper le sue collezioni tematiche ambientate in zone peculiari di Tokyo. Proprionel 1999, quando è stato girato il film, ha iniziato a progettare i suoi lavorisu un piano più concettuale creando capi con una duplice valenza: abiti daindossare e allo stesso tempo dipinti da appendere al muro. Nel film si assistealla progettazione e alla realizzazione di questi capi che, soprattutto nelleversioni come dipinto, danno la sensazione di fuoriuscire dalla materia grezza.Araki Nobuyoshi è il fotografo giapponesenoto in tutto il mondo per le sue fotografie di genere erotico. Le immagini didonne ritratte nei suoi libri – a partire dalla moglie nel libro fotografico Sentimental journey – hanno fatto ilgiro del mondo come uno dei contributi alla costruzione della rappresentazionedel corpo femminile e dell’erotismo degli ultimi decenni. Sono utilizza direttamente eindirettamente le competenze di questi artisti per costruire una “storiella” diamore puro. L’aspetto caratteristico del film è infatti il voluto contrasto trala serietà dell’impegno degli artisti ritratti e il tono semiserio dellavicenda amorosa. La parte documentaria è accentuata dall’assenza di intervistee dall’aggiunta di didascalie, quasi a volerne sottolineare l’oggettività. Laparte di finzione ha toni leggeri, allegramente surreali quando non assurdi. Ero-docufiction, mockumentary, divertissment, non c’è un’etichetta appropriata per definire questofilm. Nonostante alcune ingenuità e asprezze, è comunque un lavoro con una suaautonomia stilistica, frutto della particolare commistione di stili e tematicheche in forme come questa o in altre caratterizza la sperimentazione di Sono. [FrancoPicollo]


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