Girando in moto si fanno degli incontri interessanti. Oggi mi sono fermata in un posto che si chiama Kaliasour, nel distretto di Pouri Garhwal, a prendere un té in direzione di Srinagar (come quella del Kashmir). Sto scendendo verso Rishikesh e quindi seguo la strada lungo l’Alaknanda. Il fiume è chiuso a valle da una diga in costuzione e la vallata è semi sommersa.
Mi ha incuriosito vedere che in mezzo al bacino c’era una piattaforma, tipo quelle petrolifere, con delle gru sopra e un pontile che la collegava con una sponda. E’ un nuovo tempio che è stato costruito su quello sommerso dedicato a Dhara Devi, una famosa divinità locale. Mi dicono che vorrebbero farci più piani, per ora è uno stanzone di cemento. Per salvare questo tempio si sono battuti in molti, anche con dei digiuni di protesta. Non ho capito se ora il progetto è fermo. Si dice che le alluvioni del giugno 2013, in questo stesso periodo in cui sono io, siano state provocate dalla divinità arrabbiata per il suo spostamento.
Si chiama MP Pandey e in realtà è un astrologo, ma per arrotondare ‘da’ la benedizione’ alla gente che si reca al tempio. Sua moglie ha un banchetto in strada dove vende il cocco, riso e drappi rossi per le ‘puja’.
Mi fa vedere una foto del suo guru , un certo Baba Girnari, che abitava in una grotta. Mi racconta di come raggiungeva ‘samadhi’, lo stato di contemplazione in cui sono interrotte le funzioni fisiche, a tal punto che la persona sembra morta. Tant’è che quando qualcuno muore si dice che ha raggiunto il ‘samadhi’, e così è chiamata anche la tomba in hindi.