va bene.
è stato un periodo faticoso e lontano.
di vuoti e di pieni.
di presenze e fughe.
di assenze volute e obbligate.
settimane ormai elaborate, credo.
anche se i sogni ancora si mettono di traverso.
e adesso sono stanca e provata.
credevo sarebbe finito tutto in un giorno
e invece il mio corpo è ancora lì a ricordare, più fragile e ostinato di me.
anche se non mi vince e non mi abbatte
e io resisto e continuo ad andare.
non mi fermo.
non posso e non voglio.
ora però possiamo riposare.
tutti.
la tempesta sta passando.
facciamo piano,
shhhh,
dormiamo,
shhh,
dormiamo....
noi due, noi tre, noi quattro, noi cinque.
oppure io, prima persona singolare.