Sono nata e cresciuta in città ma mi sono convertita alla vita rurale. La svolta è avvenuta dopo esperienze abitative in parecchi luoghi – città, paesi e campagna di Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Israele.Sebbene non mi riconosca radici particolari, mi sono felicemente stabilita – per il momento – in un luogo idilliaco della campagna italiana, tentando l’olivicoltura e traendone soddisfazione.E’ una vita molto tranquilla che segue i ritmi della natura.Non c’è stress. Talvolta ho voglia di provare un po’ di stress, così visito una città. Faccio questo in occasione del compleanno mio o del mio compagno e anche quest’anno non abbiamo fatto eccezione: in programma c’era Venezia. Abbiamo inoltre aggiunto due destinazioni, una città di piccole dimensioni (Cremona) e una frazioncina di paese nella Pianura Padana (Roncole di Busseto). Il motivo conduttore di tutte e tre era la musica classica. Ecco il filo logico: Cremona è la culla della fabbricazione del violino -> Antonio Vivaldi era di Venezia e ha composto molti pezzi per violino ed archi -> Giuseppe Verdi, nato a Busseto, è stato il più famoso compositore italiano.
La nostra stanza era ariosa e piacevolmente arredata e la gentile padrona di casa ci ha prestato due biciclette con le quali abbiamo pedalato nel verde, siamo arrivati in centro al paese, siamo tornati e l’esercizio è stato del tutto godibile.
Il paesaggio è rurale e pittoresco, assolutamente riposante; ci sono diverse piste pedonali e ciclabili che attraversano campi e seguono fossatelli. L’era moderna si è fermata a parecchi chilometri di distanza; gli unici suoni sono quelli naturali, il canto degli uccelli e i muggiti delle mandrie nelle stalle. E’ il posto perfetto per disintossicarsi dallo stress causato dalla città – ideale dopo un’”indigestione” veneziana.
Oltre al luogo di nascita, ci sono altre tappe nel pellegrinaggio dei luoghi verdiani. Villa Verdi, a S. Agata, è dove il compositore abitò nella seconda parte della vita, tuttora occupata dagli eredi ma parzialmente visitabile. Poi ci sono il Teatro Verdi e il Museo Verdi nel capoluogo, Busseto.
Il museo è stato aperto nel 2009 nella Villa Pallavicino, un’imponente residenza del XVI secolo, circondata da un fossato e da un parco stupendo.
Parma e provincia sono la capitale gastronomica d’Italia, quindi abbiamo domandato alla nostra padrona di casa di indicarci un buon ristorante locale. Non poteva sbagliare: si chiama Le Roncole, proprio come la frazione.
Abbiamo ordinato due antipasti: gelato di parmigiano (per la verità non gelato, ma davvero originale) e un piatto classico di culatello di zibello, prodotto localmente. Poi abbiamo preso ravioli di prosciutto e coniglio alle erbe, entrambi squisiti. Come dessert, una torta sbrisolona e un semifreddo della casa.
Vino rosso della casa con le portate salate e malvasia dolce con il dessert. La qualità complessiva della cena era straordinaria, ma tutto era così ragionevole paragonato a Venezia!
FINE
© DaniBlue
11 maggio 2015