Ma la preoccupazione che potesse succedere qualche cosa era sempre in agguato. C’era chi lo pensava e chi, per sorridere si metteva in posizione come i due attori nel film Titanic. E sono certa che questo sarà avvenuto anche fra coloro che, chissà con quanti sacrifici, hanno raggiunto il traguardo i poter passare qualche giorno spensierato su quella nave maledetta che ieri ha concluso il suo giro tragicamente.
Lo stesso identico giro che anche io, con la mia famiglia, abbiamo percorso e fotografato . Non mi ricordavo di av
Poco fa si è saputo che ancora qualche passeggero si trova all’interno della nave. Pare abbiano sentito dei lamenti. Se non avessi visto con i miei occhi quanto sia difficile orientarsi all’interno di quelle navi, non crederei alle difficoltà di soccorso. Una miriade di cabine, corridoi e gallerie che anche per i più esperti, in questo momento si stanno rivelando peggio di una prigione senza uscita.
Certo che viene da fare una considerazione: sono passati più di 100 anni da quel giorno in cui il Titanic affondava dopo essersi incagliato ed oggi, nonostante l’altissima tecnologia , non si è stati in grado di evitare lo stesso dramma.
Sono sentitamente vicina ai parenti delle vittime e alle tante famiglie che , miracolosamente ne sono uscite indenni ma che porteranno dentro di loro l’incubo e l’angoscia di una vacanza maledetta.
Questo articolo è stato pubblicato il Domenica, Gennaio 15th, 2012 alle 10:34 e archiviato in Argomenti vari, Argomenti vari, Curiosità, Musica, Società, Viaggi. Puoi seguire i commenti a questo articolo utilizzando RSS 2.0 feed. Puoi lasciare un commento, o un trackback dal tuo sito.