Vacanze in Portogallo: la bella Evora

Creato il 18 luglio 2014 da Agnese77

Non ho avuto tantissimo tempo per visitare ogni angolo del Portogallo durante la nostra vacanza on the road, ma vi posso dire con assoluta certezza che il Portogallo non è solo Lisbona o le sue più grandi città o le sue zone più pubblicizzate. Spesso bisogna spingersi verso l’interno e addentrarsi in paesini sperduti per ammirare un Portogallo vero  e affascinante.

Le mura all’arrivo ad Evora

Una delle città che mi sono ritrovata a vanti è la piccola cittadina di Evora. Ritornando dalla zona di mare dell’Algarve verso Lisbona, dove avremmo ripreso l’aereo per l’Italia, il nostro tour del Portogallo si è preso qualche giorno lontano dal mare per scoprire i territori più interni di questo piccolo stato.

Evora non è di certo un paesino sconosciuto, i turisti ci sono e in molti inseriscono questa città nei loro tour, ma sicuramente è meno affollata di molte zone di mare che in estate vengono prese di mira da vere e proprie folle di turisti.

Praca de Giraldo

Evora è la capitale della regione dell’Antelejo ed è piuttosto popolata di giovani visto che ospita una delle università più antiche del Portogallo: seconda solo a quella di Coimbra.

Si tratta di una cittadina fortificata ed in effetti sono proprio le alte mura perfettamente tenute ad accogliere ad Evora.

Quello che viene apprezzato principalmente di questa città sono le numerose testimonianze di architetture di diverse epoche (si trovano infatti esempi di gotico, di rinascimentale, barocco e via dicendo).

Ed in effetti abbiamo passeggiato per strade lastricate, di fianco ad acquedotti romani, fatto foto sotto l’enorme cattedrale, ma anche sotto i resti del centralissimo tempio romano.

Se dovete decidere quanto fermarvi vi dico che noi siamo arrivati quì ad ora di pranzo e ci siamo fermati una notte per ripartire in tutta tranquillità il giorno dopo. In effetti mezza giornata basta per girare il centro storico della città per gustarsi un buon ristorante e passare la serata tra i giovani in qualche locale all’aperto.

Se vi interessa girare qualche sito archeologico nei dintorni, come consigliano molte guide potete aggiungere anche una notte in più e magari arrivare all’interessante Recinto megalitico dos Almendres.

Per dormire, nonostante fosse il periodo a cavallo di ferragosto, come per tutto il resto del tour in Portogallo, vi posso dire che non ci eravamo avventurati in prenotazioni, ma arrivati lì ci siamo rivolti a uno dei tantissimi b&b semplici ed economici. Noi ne abbiamo trovato uno delizioso praticamente a pochi metri dall’imbocco della via principale, il Residencial Os Manueis. Le stanze sono praticamente standard in tutti i piccoli b&b: mura bianche letti e mobili in genere di legno scuro, In questo Residencial era molto carino l’ingresso… anche se con scale. Non avevamo la colazione inclusa, ma a due passi l’enorme piazza, Praca de Giraldo, ospitava un sacco di bar e pasticcerie tipiche.

Rua 5 de Outumbro

Da Praca de Giraldo imboccate Rua  5 de Outubro, con negozietti di souvenir e ristoranti, arriverete dritti dritti alla cattedrale. Per salire l’alta torre della cattedrale, costruita nel 1186, si paga un biglietto, ma la bella vista vale i pochi euro richiesti.

La cattedrale di Evora

Superata la cattedrale, a imboccando la stradina verso Largo Conde Vila Flor vi imbatterete nei resti di un antico tempio romano. La mia prima impressione fu, “Che cavolo ci sta a fare questo quà in mezzo”. In realtà di testimonianze dell’epoca romana se ne trovano parecchie, la più evidente sicuramente il lungo tratto di acquedotto.

Il tempietto

Per un pò di frescura potete approfittare del Jardim Publico dove prendere una granita e magari correre dietro ai pavoni liberi per il verde. Vicino al parco merita una visita anche l’Igreja de Graca dietro il quale per un paio d’euro si può entrare in un lugubre ma interessante ossario (niente foto a meno che non paghiate….anche se io qualcuna sono riuscita a scattarla!)

E’ bello comunque perdersi per le strade del centro storico guardando le finestre basse con le tende di merletto, arrancare sulla strada con sampietrino che ricorda il centro di Roma, vetrine di negozi. Bello anche il tratto dell’acquedotto, l’Aqueduto da Agua da Prata. Quì case e ristoranti si susseguono tra gli archi.

La zona è un pò lasciata a sè stessa nonostante di interesse storico, ma comunque è bello passeggiare e magari imbattersi in un ristorantino sperduto, con pochi tavoli, dove mangiare specialità del posto.

Il menù

Se volete un consiglio su dove mangiare a Evora infatti posso consigliarvi una cenetta a O Portao do Pastor. Non ci sono menù turistici, il proprietario parla solo portoghese, ma la figlia vi aiuterà a capire i piatti parlando in inglese.

La cucina non è leggerissima, ma sicuramente adatta a chi vuole sperimentare qualche piatto del posto.

Dopo la cena tornate nella zona turistica e, riattraversando Rua  5 de Outubro, verso la metà della strada, in un vicolo, imboccate l’ingresso del Patéo wine bar, i cocktail sono un pò annacquati, ma quì, all’aperto, con luci soffuse, troverete la maggior parte dei giovani della città: è un vero e proprio ritrovo serale, ma il locale è ricco di un bel pò di persone anche per l’ora dell’aperitivo.

locali per la sera

Breve ma interessante la nostra visita di Evora non ci ha fatto rimpiangere di certo l’allontanamento dalla costa. Qualche giorno lontani dal mare è stato ampiamente ripagato comunque.


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