Eccoci con un altro racconto di un folle viaggiatore che popola il nostro amato sitozzo! Vi ho messo un video con una canzoncina che piace tanto a chi respire i profumi di sicilia, vi consiglio di mettere play e buona lettura
Per quest’anno ci siamo regalati un bel viaggio in Sicilia.
Mai stato nell’isola prima d’ora, mentre la mia consorte la conosce molto parzialmente dopo una visita “mordi e fuggi” all’epoca delle gite scolastiche.
La nostra scelta è stata quella di un viaggio aereo fino a Palermo dove poi noleggiare un’auto e con essa dedicarci a un vero e proprio tour dell’isola.
Dieci giorni a disposizione non sono moltissimi per tutte le località che avrei voluto vedere, così il mio programma iniziale si è ridotto già in via di preparazione e abbiamo dovuto accontentarci di mettere in lista solo Trapani, Agrigento e Siracusa, insieme al capoluogo isolano.
Poiché quello che si aveva in mente era un programma itinerante tutto sarebbe stato molto più semplice prenotare dei B&B nelle varie città ancor prima della partenza e così con la diligenza di un agenzia turistica abbiamo steso le nostre intenzioni di viaggio e quindi trovato sul web le strutture adatte a noi.
Eccoci finalmente atterrare a Palermo e prendere possesso della nostra auto a noleggio, la classica city car “risparmiosa” ma che ci permetterà di girovagare per questa meravigliosa isola. Indispensabile a bordo il navigatore satellitare che rende indipendenti da indicazioni stradali spesso un po’ farraginose e così in breve raggiungiamo il nostro B&B vicino al centro città.
La prima impressione di Palermo è di una città caotica, ma sarà anche la stanchezza, poi verso sera ci riprendiamo e via alla prima full immersion siciliana con passeggiata tra le vie del centro e una cenetta base di deliziose focacce (ci sono focaccerie un po’ ovunque).
Ripresa la linea rossa torniamo a Palermo per una visita al celebre Orto botanico dove la rigogliosa vegetazione lascia veramente stupefatti e giungiamo alla fine del tour “rosso”. Giusto il tempo di cogliere al volo anche la linea blu per fare un giro orientativo per la città e scegliere un ristorantino dove cenare a base di tipici piatti siciliani.
Per il momento il soggiorno palermitano è finito, ci torneremo dopo aver visto un po’ di Sicilia.
Il terzo giorno prendiamo l’auto e via verso Trapani dove ci aspetta un altro B&B. Le cose da vedere sono tante anche qui, ma meglio scegliere un po’ di sano relax in riva al mare, ci sarebbe San Vito Lo Capo, ma preferiamo dirigerci alla spiaggia di san Giuliano, molto più vicina e dalle acque cristalline. Per il dopocena una bella passeggiata in città è l’ideale per conoscere un po’ Trapani e naturalmente non manchiamo di gustarci una gustosa granita.
Il mattino dopo siamo pronti per la visita di di Erice che raggiungiamo in funivia e qui è difficile dire cosa non sia affascinante. Le mura ciclopiche e tutto il nucleo del borgo sono a dir poco fantastici e una passeggiata per cogliere ogni angolo di cotanta bellezza è quanto di meglio si possa fare.
Il quinto giorno del nostro soggiorno siciliano lo dedichiamo a Marsala, anzi per essere più precisi alla Riserva dello Stagnone dove fanno sosta i fenicotteri rosa ed è un’importante area umida comprendente anche alcune isole vicinissime alla costa. Sinceramente quello che mi interessava maggiormente era visitare una di queste isole: Mozia, antica e potente città fenicia e, dopo avere preso un barchino che ci conduce n questo gioiello d’antichità non c’è che da restare stupefatti e provare a immaginare quale fosse lo splendore di questa comunità alcuni secoli prima di Cristo. E’ rimasta persino la strada che conduceva dalla terraferma a Mozia, purtroppo l’innalzamento del mare l’ha sommersa ma è ancora visibile e non si può sottrarsi dall’affermare che quella punica fu veramente una grande civiltà.
Ma il B&B prenotato ad Agrigento ci aspetta e c’è ancora strada da fare, occorre rimettersi in marcia per giungere a Girgenti dove, dopo aver depositato armi e bagagli, ci viene consigliato un locale dove poter mangiare dell’ottimo pesce e poi ammettiamolo, abbiamo ceduto alla stanchezza.
Il programma del giorno seguente è come sempre molto nutrito, ma forse dobbiamo prendercela con un poco più di calma e così dopo aver passato al mattinata alla Valle dei Templi, dove mi stupisco della loro magnificenza, decidiamo di regalarci un pomeriggio di relax in spiaggia. Ci sarebbe la celeberrima Scala dei Turchi, meravigliosa, ma preferiamo ammirarla dall’alto e dirigerci verso di qualcosa di più “piatto” perciò puntiamo verso il Lido Azzurro di Porto Empedocle dove ci godiamo le comodità di una spiaggia attrezzata. E la casa di Pirandello e il giro per il centro storico? Rimandati al giorno seguente.
Infatti di buon mattino via per la Casa Museo del celebre scrittore in cui pare rimasto il suo spirito e poi un bel pranzetto nel centro città con tour velocissimo perché è già ora di ripartire: ci aspetta Siracusa.
Il B&B che abbiamo prenotato si trova nel cuore della città, sull’isola di Ortigia, attorno alla quale si è poi sviluppata la moderna Siracusa ed è proprio da qui inizierà la nostra visita il giorno seguente. E quante cose da vedere! La fonte Aretusa un piccolo laghetto di acqua dolce sulle cui rive cresce ancora il papiro (proprio quello che utilizzavano gli Egizi), c’è anche il museo del papiro, ma preferiamo dirigerci verso il belvedere e il vicino giardino dove possiamo ammirare il Ficus Aretuseo che vanta tre secoli d’età e che è veramente maestoso. Una bella passeggiata sul lungomare e poi una visita al Castello Maniace. Per l’ora di pranzo ci hanno consigliato di raggiungere il vivace mercato dove si possono mangiare tante ottime specialità siracusane spendendo pochissimo. Certo bisogna camminare ancora un po’, ma intanto ammiriamo le belle architetture delle case e Siracusa ci appare meravigliosa. Dopo un veloce ma gustoso spuntino c’è il Tempio di Apollo che ci aspetta e rimango senza parole per le suggestioni che suscita. Occupiamo il resto della giornata gironzolando ancora e scoprendo la meravigliosa piazza barocca dove si trova la cattedrale e poi cena in un ristorante del lungomare.
La mattina seguente è in programma la zona archeologica di Siracusa che si trova nella parte moderna della città. E’ un vero e proprio parco dove si ammirano il meraviglioso teatro greco e quello romano. l’ara di Ierone e le Latomie, le terribili grotte-carceri scavate nella roccia, compreso il famoso Orecchio di Dioniso.
Dopo una mattinata tra le antiche pietre ci rendiamo conto che la vacanza sta per volgere al termine, è ora di rimettersi in auto e di puntare nuovamente verso Palermo dove trascorreremo l’ultima notte in terra di Sicilia.
Ma purtroppo è giunta l’ora di andare in aeroporto.
Serberemo bellissimi ricordi di questa vacanza: opere d’arte, bellezze naturali e anche delizie gastronomiche. Insieme alle meravigliose località non scorderemo il cous cous di pesce a Trapani, le panelle (pane con farina di ceci) a Palermo, i cannoli, la genovese e la cassata e tanto ottimo pesce fresco.
Terra meravigliosa in tutti i sensi la Sicilia!