Oggi ci sono 30 gradi, dico 30 gradi dentro casa e all’ombra! Mi sembra quasi doveroso mostrarvi un pochino di foto dello splendido mare che bagna il nord della Sicilia, vi voglio far vedere altri stupendi scorci dell’isola, sempre mare turchese e cristallino, cielo tanto azzurro da sembrare dipinto e paesaggi emozionanti, ci rinfrescheremo almeno virtualmente.
La foto quassù ritrae Capo Calavà un promontorio, un tratto di roccia rossastra che scende a picco fino al mare, fa parte del territorio di Gioiosa Marea, una piccola cittadina sul litorale tirrenico, la più vicina alle isole Eolie. E’ una località vocata al turismo, rinomata per le sue spiagge e i tramonti estivi. Capo Calavà per me resta il più bel tratto di costa di Gioiosa, è tranquillamente raggiungibile da una lunga e comoda spiaggia di ghiaietta chiara. Il mare quel giorno ci ha deliziati con acqua fresca, limpidissima e pulitissima, quando poi il mio stomaco a cominciato a dare di matto ci siamo rifocillati al ristorante del Lido Capo Calavà, è in questa panoramicissima terrazza sul mare, siamo rimasti piacevolmente sorpresi della cucina, casalinga ma davvero buona, e il cuoco si è rivelato anche un bravo mastro gelatiere, il semifreddo alla mandorla era davvero strepitoso! Quindi se siete da quelle parti fateci tranquillamente un salto, ve lo raccomando.
La luce al tramonto su questa baia crea un’atmosfera davvero meravigliosa, si tinge tutto di colori caldi.. mi sono innamorata di questo scoglio si vede?
Sazi, felici e satolli, siamo partiti alla scoperta di Cefalù, la più turistica tra tutte le località che ho visitato insieme alla mia famiglia, il territorio di Cefalù fa parte del Parco delle Madonie, è incluso nel club de I borghi più belli d’Italia, l’associazione dei piccoli centri italiani che si distinguono per la grande rilevanza artistica, culturale e storica. E volete saperlo? Mi è piaciuta da morire!
Una foto del paese visto dalla sua spiaggia di sabbia finissima, alla luce del tramonto
Qualche immagine del paese, notate il bucato steso? Io ho dovuto fotografarlo!! Metti ti cade una molletta…un paio di mutande
Qui un vicolo delizioso
e poi le Mura Megalitiche, antichissime e ben conservate.. oggi, una porta sul mare
Superate le porte? Sorpresa…il terrazzino di qualcuno o di tutti
A Cefalù, al momento del pranzo, tra i tanti posticini invitanti e caratteristici, noi abbiamo preferito andare sul sicuro, e abbiamo giocato la carta sempre valida del pane e panelle. Abbiamo notato per puro caso, un piccolo localino pulito e graziosissimo, aperto da poco più di un mese, si chiama Fritto e Divino, Abbiamo mangiato benissimo, non solo il panino con le panelle, dalla porchetta alla paranza..date uno sguardo al sito perchè la mia foto non rende, vi assicuro che la presentazione dei piatti è solo un’anteprima della bontà che solleticherà le vostre papille gustative! Anche qui e oltre che su tripadvisor mi sento di fare i complimenti alla giovane ma capace cuoca-friggitrice e alle ragazze che ci hanno accolto, gentilissime e cortesi.
L’ultimo giorno di vacanza lo abbiamo dedicato alle montagne, ci siamo arrampicati fino a raggiungere un piccolissimo paese medievale,Ficarra, sui Nebrodi, paese famoso anche grazie a Lucio Piccolo, che ospitò e protesse lo sfollato, cugino e amico Giuseppe Tomasi di Lampedusa autore del Gattopardo.. Sembra certo che Ficarra fornì al Tomasi di Lampedusa diversi spunti, facendo confluire nel suo romanzo non solo scenari politici e ambientali ma anche episodi e personaggi del piccolo borgo.