Vacanze… Paris, giusto il tempo di fare un salto aux Galleries La Fayette e il pieno di film, poi Marocco per scoprire Agadir, Marrakech, Essaouira...
Creato il 05 settembre 2010 da Milemary
Paris, shoping e...des films, des films et encore des films en français:
Quindi via di nuovo verso la seconda tappa: il Marocco:Dietro le mura, la rossa Marrakech e le sue bellezze, i suoi monumenti e i suoi paradisiaci Riad (le corti dei palazzi): ... e la sua famosa piazza Djemaa el-F'na, prima sotto la pioggia e poi in versione pomeridiana e "turistica":Agadir, uno dei primi porti del paese con la sua gente e il cantiere, e...L'ex-medina in collina distrutta dal terremotto e che ama coprirsi di un lieve velo di foschia quando le temperature nell'entroterra si fanno roventi: La bella e razionale Esaouira (unica medina nata su carta e non spontaneamente attorno ad un souk):Come tutti i turisti mi sono lasciata prendere la mano da piccoli oggetti o prodotti locali:soprattutto nelle erboriste dove ho trovato olio di argane eccezionale, graine de nigelle contro il raffredore e tanti altri piccoli trucchi della "nonna":Perché la vacanza non è un viaggio senza il contatto con la gente, mi sono riempita gli occhi di ritratti e ogni volta che ho potuto ho attaccato bottone ;-))Ero curiosa soprattutto di capire qualcosa in più della condizione delle donne, ma non parlano molto; bisogna fidarsi della parola degli uomini o cercare di cogliere piccoli segnali come queste cooperative che nascono su tutto il territorio:Caratteristici i souk dagli odori acri e speziati che si alternano al fresco profumo della menta: tutti diversi e simili... tranne quelli "campagnoli" più spartani: ...ovunque la pianta dell'henné e relativi disegni da cui prendere spunti:simpatici alcuni negozi di parrucchieri con le sedie degli sposi fuori:e per qualcuno appetitose le macellerie en plein air: Affascinante e gustoso il momento del tè alla menta fresca assaggiato un po' ovunque. Qui ero a Tiout, un minuscolo villaggio in cui il capo ha appena aperto le porte di casa sua al turismo:(ho ri-preso coscienza del fatto che lo zucchero non crescesse in zollette, vedendo i loro pezzi dalle forme irregolari e molto più grossi dei nostri. Ahhhhhhh... gente di città) Ma il vero colpo di fulmine è stata per questa terra dai mille colori e i suoi frutti :Sentire scorrere questo fiumiciattolo è stato uno dei momenti più magici che ho vissuto. C'erano 48 gradi all'ombra e il Fun bruciava la pelle, la voglia di camminare era poca ma è stata ricompensata da questa melodia così familiare in Italia eppure così inattesa da quelle parti. Tanto più che non era la "solita" acqua proveniente da uno dei 100 sbarramenti costruiti dal previdente Hassan II, bensì il frutto della natura, infatti a pochi passi da lì c'era la cascatella (quel giorno quasi impercettibile, ma d'inverno la chiamano il velo della sposa tanto è abbondante come lo si deduce dall'erosione della pietra):P.S.: non amo molto essere fotografata, ma per esperienza so che fra qualche tempo sarò contenta di guardare questo scatto quindi... eccomi alla scoperta di un mare lontano dalla famigerata spiaggia chilometrica di Agadir, un giorno di pioggia tra pescatori e pochi uccellini:
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