“Significativo il balzo in avanti delle problematiche connesse all’annullamento del viaggio (ma molto dipende dalle tensioni in Egitto che hanno portato all’annullamento di migliaia di partenze e al conseguente ‘caos rimborsi’), continua a salire il numero dei turisti ‘fai da te’, si registra ancora un incremento delle truffe (purtroppo, complice la crisi, sono in tanti ad incappare in offerte apparentemente vantaggiose, ma che poi si rivelano bufale), immancabili i disservizi con i bagagli, anche se in calo: questo il quadro che emerge dai numerosi reclami giunti ai nostri sportelli durante le vacanze estive”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it).
Ecco la classifica dei più frequenti disservizi turistici segnalati:
• sistemazioni alberghiere insoddisfacenti 31%
• poca trasparenza e inadempimento contrattuale nei viaggi “tutto compreso” 23%
• truffe (agenzie fantasma, overbooking, etc.) 18%
• smarrimento/ritardata consegna/danneggiamento bagagli 17%
• problemi/annullamento/ritardo voli 11%
“Nel caso in cui si è scelto un pacchetto ‘tutto compreso’ e il soggiorno non si è svolto come previsto -ricorda l’Avv. Dona (segui @massidona su Twitter)- si hanno 10 giorni lavorativi dal rientro per formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso, a mezzo lettera raccomandata A.R., indirizzata al tour operator, all’agenzia di viaggi e per conoscenza alla nostra Unione Nazionale Consumatori. Inoltre, è sempre bene conservare il catalogo, la documentazione di viaggio (anche fotografica) e tutto ciò che comprovi l’eventuale inadempimento del tour operator”.
“Ricordiamo infine -conclude Dona- che è sempre a disposizione il nostro sportello turismo@consumatori.it, al quale si può inviare la propria segnalazione avendo cura di indicare nell’oggetto dell’e-mail ‘vacanza rovinata’”.