Vaccinazioni. Serravalle: “disinformazione e allarmismo ingiustificato”

Creato il 06 novembre 2015 da Informasalus @informasalus


'Penso sia giusto permettere alle persone la libertà di scelta terapeutica, scegliere come meglio difendere la propria salute'

“Penso sia giusto permettere alle persone la libertà di scelta terapeutica, scegliere come meglio difendere la propria salute. E nel caso dei vaccini bisogna sapere che i genitori che fanno una scelta diversa sono genitori accudenti, non trascuranti”. È quanto ribadisce il pediatra Eugenio Serravalle, intervistato in merito alla campagna mediatica sulle vaccinazioni e all'ipotesi di vietare la frequentazione delle scuole ai bambini che non hanno ricevuto la profilassi.
A tal proposito Serravalle afferma:  "Ci vorrebbe una legge dello Stato. Non è certo materia che può essere risolta in Conferenza Stato-Regioni. Anche perché è previsto che il diritto all'istruzione venga garantito ancor prima di qualunque altra condizione. C'è poi tanta legislazione sull'argomento: ad esempio l'Italia ha aderito alla convenzione di Oviedo che prevede la tutela dei diritti dei bambini. Non possono essere estromessi da scuola se non sono vaccinati. E poi ci sono normative regionali. Ad esempio in Veneto dal 2008 è stato sospeso l'obbligo".
Secondo il pediatra "nessun medico di buon senso può sconsigliare le vaccinazioni”. Il problema, continua Serravalle, “è che a volte i medici danno informazioni ridicole”.
“Ad esempio secondo le rilevazioni Censis solo il 5,6% dei genitori sa che le vaccinazioni obbligatorie sono solo 4 (e invece si fa l'esavalente). Oppure il 10% dei genitori non sa neppure quali vaccinazioni sono state fatte ai figli. Insomma si sta passando dalla disinformazione all'allarmismo. Invece i genitori vanno puntualmente informati anche dei rischi che i bambini corrono. Io comunque non conosco colleghi che sconsigliano”.



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