Vaccino anti influenzale

Le definizioni di vaccino sono centinaia, la piu' semplice lo descrive come un prodotto batterico o virale che si introduce nell' organismo .
L' obiettivo di questa somministrazione e' generare nel corpo una immunizzazione contro una malattia.Si raggiunge utilizzando un preparato di microbi o virus morti o attenuati e materiale disintegrato dei germi stessi.
Si somministra per via orale,sottocutanea,intramuscolare e genera una reazione che produce nel nostro corpo degli anticorpi che sono in grado,qualora si presentasse, di aggredire la malattia introdotta neutralizzandola.
Nelle vaccinazioni tipo tetano,polio e difterite ed altre e' sufficiente un richiamo, solitamente fatto dopo 6 mesi per garantire una copertura di una diecina d' anni .
Nel particolare quello contro l' influenza si differenzia come preparazione, visto che il virus responsabile della patologia generalmente ogni anno e' diverso, si isolano quelli che dall' altra parte del mondo hanno dato luogo alla patologia e con questi viene preparato quello per la nostra stagione invernale . Per questo motivo fino ad Ottobre non e' mai reperibile.
Il famoso H1n1 dello scorso anno e' presente anche in quello per la stagione2010 -2011. Le indicazioni di somministrazione sono di solito per gli ultrasessantacinquenni, gli asmatici e tutte quelle persone che possono venire in contatto frequente con la malattia : chi lavora negli ospedali, nelle scuole.
La differenza di utilizzo tra gli immunostimolatori generici tipo oscillococcinum ed il vaccino e' che i primi danno una copertura piu ' generale elevando l' allerta del sistema immunitario, il vaccino da una immunizzazione piu' alta ma solo per i virus che sono stati usati per prepararlo.
Se vi rimane la curiosita' e ci leggete saprete che nei nostro bimbi non usiamo il vaccino dato che sono esposti a numerosi rinovirus che sono gia' in circolazione ora su cui purtroppo il vaccino e' impotente.
Non ci capita spesso veder somministrare il vaccino antiinfluenzale nei bambini, ma vi consigliamo di consultare il vostro pediatra che conosce la situazione clinica dei vostri piccoli per stabilire con lui cosa sia meglio per la loro salute.