Vaccino antinfluenzale: test negativi

Creato il 01 dicembre 2014 da Lasfinge
01/12/2014
L'informativa del Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione antinfluenzale in tutti i soggetti a rischio: ogni anno l'influenza stagionale miete circa 8.000 vittime solo in Italia e non vaccinarsi per le persone a rischio è molto più pericoloso che farlo!
On effetti l'Aifa e l'ISS comunicano che al momento sono risultati del tutto negativi i test effettuati sui lotti di vaccino sospetto e bloccato nei giorni scorsi dall'Agenzia del Farmaco Italiana.
I test fino ad ora effettuati sui lotti di vaccino bloccato hanno dimostrato 'innocuità dei sieri vaccinali, l'assenza di tossine e la conformità delle preparazioni nella composizione e contenuto di antigene necessario alla immunizzazione.
Fino ad oggi sono stati segnalati 19 casi di morti considerate sospette relative alla utilizzazione di otto diversi lotti di dosi vaccinali, ma si ritiene che il numero sia anche legato alla sensibilità dovuta all'eco mediatica evocata dal ritiro di lotti vaccinali. I decessi possono infatti essere legati a cause diverse, trattandosi comunque di persone in età avanzata e portori di diverse patologie.
L'Aifa conferma che vi sono stati accidenti cardiovascolari entro le 24 ore dalla somministrazione del vaccino in soggetti ultraottantenni ed affetti da  diverse patologie (diabete, affezioni cardiovascolari e respiratorie) e con numerose altre terapie farmacologiche in corso, d'altro canto sono proprio questi i soggetti a maggiore rischio di vita per complicanze della sindrome influenzale e pertanto gli stessi in cui la profilassi vaccinale è elettivamente indicata.
L'Aifa sottolinea che il ritiro dei lotto è stato effettuato in chiave puramente precauzionale e non è quindi da interpretarsi come un riconoscimento di nocività del vaccino.
In situazioni come la concomitanza di età avanzata e coesistenza di patologie complesse diventa difficile stabilire con certezza un nesso causale e comunque al momento si continua ad esaminare tutti gli elementi significativi nei casi segnalati per confermare o negare che gli eventi avversi siano stati effettivamente conseguenti alla vaccinazione.
Il piano di prevenzione vaccinale 2012-2014 mira alla copertura del 75% delle categorie a rischio, anche se l'obiettivo ottimale sarebbe la copertura del 95%.
La vaccinazione è raccomandata agli ultrasessantacinquenni che soffrano di malattie che aumentano il rischio di complicanze e peggiorino il decorso dell'influenza, i familiari che assistono questi anziani e quindi alcune categorie professionali, quali personale sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, al fine di garantire il funzionamento di servizi essenziali in periodo di epidemia.

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