Non c’è persona che non concordi: il Salento rimane nel cuore. E se all’improvviso vi coglie la voglia di tornare in terra pugliese ma siete bloccati a Milano, c’è la soluzione: andare da Santu Paulu! A colazione o in pausa pranzo. In questo minuscolo angolino di Salento dietro Lanza (via Delio Tessa 2, piccola traversa di corso Garibaldi) trovate i 3 elementi fondamentali del Salento: l’accoglienza, i pasticciotti e prodotti tipici da leccarsi i baffi. Il tutto racchiuso nella formula della semplicità.
Ideato e voluto da Tony Ingrosso e sua moglie Francesca Micoccio, i proprietari del ristorante I Salentini, il locale è gestito da Rocco Micoccio – fratello di Francesca – e ha lo stesso marchio di eccellenza del ristorante che ha portato la Puglia e tanti pugliesi famosi in via Solferino.
In pausa pranzo, poi, arriva la vera sorpresa: se avete poco tempo ma tanta voglia di sapori pugliesi, da Santu Paulu potete trovare piatti semplici ma dai tratti decisi perché fatti con prodotti di altissima qualità (la stessa, d’altronde, che troviamo da I Salentini): le burratine, presentate con insalata, si sciolgono in bocca solo a guardarle, le friselle, tradizionali o di farro, sono condite con insalate e sottoli che sono un’esplosione di gusto, immancabile, poi il rustico leccese ripieno di besciamella e pomodoro: fragrante e ottimo nel prezzo (2,50 €). Rocco, inoltre, aggiunge settimanalmente dei piatti della tradizione, come orecchiette e pure di fave, che scaldano l’anima. Prezzi contenuti: la frisella costa 5 euro, i piatti arrivano massimo intorno agli 8/9 €, a seconda della proposta.
La pausa pranzo salentina, insomma, è buona, bella, curata e accessibilissima, oltre che da me fortemente consigliata. Per la cena, poi la sosta da i Salentini è obbligatoria. Fatevi coraggio, nemmeno a Milano il Salento è così lontano!