Vado o resto? “tutti a scuola” invia un messaggio a fazio e saviano

Da Rossellagrenci

L’associazione “Tutti a scuola” invia un messaggio ai due autori della fortunata trasmissione televisiva “Vieni via con me”. I contenuti della lettera pubblicati su Repubblica.it

ROMA – “Tutti a scuola” è un’associazione che aggrega i genitori di bambini disabili. Una signora, Maria Pirro, che fa parte dell’organizzazione ha inviato a Fazio e Saviano un elenco da leggere sul tema della scuola, al centro dell’ultima puntata di “Vieni via con me”, in onda stasera, 29 novembre, su RaiTre. Il messaggio è stato sottoscritto da centinaia di altre associazioni impegnate in questo ambito e da centinaia di persone, creando un “piccolo” caso. L’elenco ha così l’intento di dar voce a chi, ogni giorno, voce non ha e per questo chiede a Repubblica.it un aiuto per questa battaglia dedicata ai diritti dei bambini disabili, chiedendo di pubblicare anche noi l’elenco che Fazio e Saviano sono stati invitati a leggere durante il loro programma.

Ecco l’elenco:

- Vado via dall’Italia perché da più parti si sente dire che le classi differenziali per i bambini disabili possono essere una soluzione

- Resto in Italia perché siamo stati il primo paese in occidente ad abolire le classi differenziali per i disabili

- Vado via dall’Italia perché il mio bambino disabile trascorre molto tempo fuori dalla classe perché “disturba”

- Resto in Italia perché sono convinto che il mio bambino disabile sia una straordinaria risorsa per gli altri miei figli e per i suoi compagni

- Vado via dall’Italia perché gli insegnanti di sostegno sono sempre di meno

- Resto in Italia perché esistono gli insegnanti di sostegno

- Vado via dall’Italia perché io e mia moglie invecchiando non sappiamo nostro figlio che fine farà

- Resto in Italia perché solo in un paese come il nostro sono presenti leggi come la 104 e la 328

- Vado via dall’Italia perché in televisione si parla dei disabili solo quando un padre disperato uccide il proprio figlio malato

- Resto in Italia perché spero che “Vieni via con me” racconti le nostre storie.

http://www.superabile.it/


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