Vaffanculo mondo!

Creato il 29 novembre 2010 da Andreacusati
Apro gli occhi.
La mattina, fuori dalle taparelle abbassate, si schiude nel dolce canto degli uccellini. Filtra un raggio di sole pallido ma caldo.
Mi alzo.
La mia gattina tra fusa sempre più assordanti mostra quasi un sorriso.
BUONGIORNO MONDO!
Accendo il pc e scorro qualche notizia mentre mi sveglio: il politico corrotto, il politico puttaniere, incidente mortale, farmaco killer, assassinio, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi...
Cambio pagina web.
Sui social network e nei blog di amici si parla di altre ingiustizie: mafia, discriminazione, foto di animali torturati per gioco o per la "scienza" con la vivisezione o per una pelliccia...
Spengo. Mi lavo. Mi vesto. Esco.
Ho lavorato fino a un mese fa ma non credo di essere stato così, ma forse noi ai nostri occhi siamo sempre perfetti: gente che conosco del mio palazzo che mi sfreccia davanti fingendo di non vedermi o non vedendomi perchè immersa nei suoi pensieri, saluto ma il massimo che mi torna è un grugnito incomprensibile quando va bene. Altre facce anonime e inespressive. Se un pittore le disegnasse potrebbe fare dei volti senza faccia e sarebbe perfettamente ciò che sembrano ai miei occhi. Di corsa avanti e indietro in ritardo sui cinque minuti che non hanno. E' vita?
Fermo sul marciapiede aspetto di attraversare mentre le auto mi sfrecciano davanti a 80 all' ora nel centro del paese dove vivo. Celentano canterebbe: "Là dove c' erano le strisce ora c' èèèèèèèè asfalto neeeeeerrrroooooooo!!!!" Le strisce pedonali coperte dal catrame con cui hanno rifatto la strada non sono più state disegnate da almeno due mesi.
Finalmente attraverso e dopo dieci metri un altro incrocio. Qui ci sono le strisce ma la reazione degli automobilisti è la medesima di prima.
Faccio colazione al bar e quel che ieri costava dieci centesimi in meno oggi li costa di più. Il barista saluta a stento quasi mi faccia lui un piacere a farmi il caffè. E' già andata bene, nel bar in cui sono entrato ieri alle 7.30 mi han detto che dovevo aspettare il barista perchè si alza tardi la mattina.
Mando giù un prodotto checosta più caro, troppo più caro, di quel che vale davvero ed esco. La qualità/prezzo è ormai una costante presa per il culo in Italia.
Il freddo che ho sentito prima nell' uscire di casa sembra essere aumentato e ancora più pungente. Scanso appena in tempo qualche stronzo di cane congelato lasciato lì da qualche stronzo di padrone che congelerei volentieri nel mio freezer a pezzi e attraverso l' ennesima strada. Ormai per vedere fiori ed erba a Milano e provincia o te li disegnano su un murales o devi avere la fortuna di vederli su un cartellone pubblicitario delle vacanze.
Una macchina impedisce a un anziano col bastone di passare dove c' è la discesa per le carrozzine.
Un' altra auto, parcheggiata accanto al marciapiede nei pressi di un cavalcavia, con le quattro frecce costringe le altre auto a superarla invadendo l' altra corsia dove non c' è visibilità rischiando un frontale.
Il branco impazzito di mamme che accompagnano i figli a scuola e di studenti che ci vanno da soli ricorda il branco impazzito di rinioceronti di "Jumanji". Vengo investito da quest' orda barbarica e quasi perdo l' equilibrio per fare delle gicane tra la gente.
Arrivo a casa sano e salvo ed entro poco prima che quelli del piano di sopra mi sbattano la polvere del tappeto in testa e mi bagnino con le cascate del Niagara che vengono giù dalle loro piant sul balcone appena bagnate.
Son passate neanche due ore e la giornata non mi sembra più un granchè... mi spiace quasi di aver aperto gli occhi anche oggi.
Per non andare a comprare un fucile a pompa e cominciare a sparare a caso a chiunque passi davanti al mio balcone, appena entrato in casa urlo al vuoto che mi circonda:
"VAFFANCULO MONDO!"
Ahhhh... mi sento meglio.
E domani...
... SI RICOMINCIA!