Cos'è il vagabonding?E' l'arte di viaggiare,creare un viaggio work-in-progress.Per iniziare a fare del vagabonding serve una destinazione,meglio se avvolta nella nebbia e non troppo precisa,poi si parte.Il mezzo principe per il vagabonding è la moto,ma vanno bene anche auto o camper,i puristi usano la tecnica zu-fuss...a piedi.
Alzatomi con calma noto che la giornata si presta,per sole e limpidezza,a un bel giro,ma dove?Sicuramente in montagna visto la giornata,dopo un pò di rapide riflessioni decido la zona delle operazioni...il lago.
Prendo la moto,deciso a fare l'ultimo giro prima della pausa invernale, e mi dirigo verso il Garda trentino,intenzionato a fare un tour nella così detta "busa",prima tappa è il deludente forte di Nago,la struttura è carina ma è chiusa e ci hanno fatto pure un ristorante.Soprassiedo e procedo per Riva del Garda.Arrivato a Riva noto una cosa interessante,mentre d'estate il lago è territorio,quasi esclusivo,del turista teutonico,tanto da far soprannominare il lago Garda see,verso ottobre l'aquila tedesca lascia il posto al gallo francese,una moltitudine di turisti transalpini fanno mutare il nome da Garda see a Garda lac.Più che avventura pare una gita di pensionati,in quel momento l'illuminazione,il vagabondinger che c'è in me prende le redini della giornata:prossima tappa castello di Arco,poi castello di Drena e infine castel Toblino.
Tosto mi dirigo verso la vicina cittadina di Arco,seguendo le indicazioni...e mettendoci del mio,arrivo a un parcheggio,o almeno io l'ho classificato così,vicino all'entrata del maniero.Mi inerpico per la salita che conduce al castello e faccio una considerazione: all'epoca i piazzisti avevano vita dura.
Dopo una salita da togliere il fiato arrivo al castello,dove il paesaggio lascia senza parole.C'è solo una stanza,a parte la prigione, da vedere ma la struttura e il panorama valgono il viaggio,poco ma sicuro.
Scendo dal monte inforco la moto e mi dirigo verso la seconda tappa,il castello di Drena,qui mi va meglio,il parcheggio è subito sotto alla rocca.
Il castello,a causa dell'abbandono non si è mantenuto bene,comunque,grazie a un pesante restauro,rende molto bene l'dea di un castello militare dell'anno mille,e il panorama che si domina dall'alto della torre da un senso di forza e controllo.
Mi lascio castel Drena alle spalle e mi dirigo verso castel Toblino...purtroppo anche lì ci hanno fatto un ristorante e quindi da visitare non c'è molto...per non dire nulla.
In tutti e due i castelli,che sono riuscito a visitare,devo dire che ho trovato custodi simpatici e disponibili che mi hanno fatto apprezzare ancor di più la visita.
Come giornata di vagabondig,complice il mezzo adatto e il meteo splendido è stata fenomenale...logico che il tour può essere fatto anche con altri mezzi di trasposto ed essere ugualmente divertente.