Con le fattezze di Alan Ladd, il formidabile legionario Paul Lartal guida i suoi uomini sia alla cattura di Omar Ben Khalif alias Richard Conte, arabo ribelle che gli ha teso una trappola quasi mortale, sia alla salvezza della misteriosa città di Medara, sorta di Shangri-La minacciata da un fomentatore chiamato Crito Damou.
Soltanto il primo di una serie di interessanti titoli riscoperti dall’attivissima label romana, la quale, sempre con il citato Ladd protagonista, sforna, inoltre, Smith il taciturno (1948) di Leslie Fenton, anche conosciuto come La morte colpisce a tradimento.
Un piacevole e originale western caratterizzato da risvolti da detective story in
Rimaniamo sempre in ambito western con il ricercatissimo Alamo (1955) di Frank Lloyd, ambientato nella fortezza del titolo, assediata dalle forze messicane e al cui interno i leggendari eroi della Guerra d’indipendenza del Texas Jim Bowie, Davy Crockett e William Barret Travis – rispettivamente interpretati da Sterling Hayden, Arthur Hunnicutt e
Mentre il cast annovera anche il mitico Ernest Borgnine che non poche volte è stato sfruttato in pellicole del genere.
L’indimenticabile Glenn Ford, invece, è addirittura protagonista di due dei lungometraggi diffusi in dvd da Jubal: I ribelli dell’Honduras (1953) di Jacques Tourneur e 48 ore per non morire (1966) di Gilberto Gazcón.
Il primo trasferisce gli stilemi del western classico in un ambiente esotico, tra attacchi di formiche, piraña e coccodrilli (ricordiamo che il regista è lo stesso
Il secondo, nel quale è affiancato da Stella Stevens impegnata a concedere anima e corpo a una ballerina innamorata di lui, lo vede incarnare Doc Reuben: uomo tormentato dal rimorso di aver
E concludiamo con Lo scudo dei Falworth (1955) di Rudolph Maté, i cui protagonisti sono Tony Curtis e Barbara Rush nei panni di Myles e sua sorella Meg, entrambi scampati allo sterminio della nobile famiglia del titolo e che, cresciuti in povertà, solo da adulti scoprono la verità per procedere con la vendetta; dovendosi confrontare anche con il fratello dell’assassino del padre, che contende all’uomo Lady Anne di Mackworth
Quindi, sei preziosissimi titoli volti ad arricchire un catalogo che, fino a oggi, non ha certo lasciato indifferente qualsiasi cinefilo o collezionista di oggetti di celluloide degno di questa classificazione, considerando la vasta scelta di lavori estrapolati dalla filmografia di John Wayne ed Eddie Kaye o disseppelliti dall’ingiustamente, spesso dimenticato horror del passato.
Ma il meglio deve ancora arrivare, perché Jubal Classic Video ha già annunciato che non pochi saranno i nuovi film – tra classici del passato e lungometraggi dell’orrore – destinati a incrementare le sue uscite targate 2012.
Se questo non è grande cinema…
Francesco Lomuscio