Vale Zizou

Creato il 25 ottobre 2015 da Marcopress @gabbianone

Dei motori me ne può fregar di meno – potrebbero abolirli da ieri, sempre troppo tardi –. Però, rispetto alla Formula 1, la disciplina sportiva di quelli sulle due ruote è almeno, minimamente, più divertente. I big sono personaggi. Vale Rossi, quello, mi pare, che mette il 46, è anche un discreto figo. Perché parla e vince.
Trattasi peraltro di disciplina sportiva gestita in modo evidentemente ridicolo. Un giudice pensante avrebbe risolto il caso, via sentenza, in secondi 10. Invece si sono perse ore. Ma, nella sostanza, che si ciavino.
Avevo in camera il poster di Giacomo Agostini. Lui era il meglio (stava a fianco di Gigi Riva), ma oggi imperversa il dibattito sulla porcata di Rossi e l’amarcord passa in secondo piano. Approfondito il video, rilevo che il bimbo Marc Márquez Alentà – evidentemente un altro fuoriclasse avendo vinto ogniccosa già a 22 anni – ha spaccato le palle al 46 nel rispetto del regolamento, incassando in risposta una pedata.
Un coro di “non dovevi farlo, non alla tua età, non con la tua esperienza, non così, non colà, rovini tutto, sfregio alla carriera, che cazzo fai?”. Fregandomene di meno, non posso che spostare il pensiero a un evento simile: il Momento del calcio del terzo millennio, questa sì una cosa seria, il sublime colpo-di-testa di Zizou all’improbabile M. Quando, anziché tirar fuori il rosso, avrebbe dovuto ringraziare il vero Fenomeno e consegnargli la coppa.