Valencia denuncia Santiago Calatrava: chiuso il Palazzo delle Arti per caduta della facciata

Da Rottasudovest
Ci sarà qualche opera di Santiago Calatrava che non crea polemica e, soprattutto, non finisce in Tribunale? Dopo il ponte Zubizuri di Bilbao, il Palazzo dei Congressi di Oviedo e il ponte di Venezia, ecco che arrivano i guai con l'opera più emblematica e famosa dell'architetto valenciano. Il Palazzo delle Arti del complesso della Città delle Arti e della Scienza, costruita nella sua Valencia, ha chiuso i battenti a tempo indeterminato a causa della caduta di parte della sua facciata. Il forte vento spirato a Valencia nei giorni scorsi, con raffiche che hanno superato i 100 km/h, ha provocato la caduta del mosaico-rivestimento della facciata, 20mila metri quadrati di piccoli pezzi di ceramica, il cosiddetto trencadís, causando la chiusura dell'edificio al pubblico. Il Palau de les Arts è stato inaugurato nel 2005, ha sempre creato problemi per l'acustica interna, ma è diventato in pochi anni una delle opere simbolo della nuova Valencia. Una Valencia corrotta e sprecona, che ha versato fiumi di denaro pubblico in eventi mediatici come il Gran Premio di Formula 1, la Coppa America o la visita del Papa e in costruzioni mirabolanti, come, per esempio, lo stesso complesso della Città delle Arti e della Scienza. Finito il denaro pubblico e scoperta la corruzione dei vertici della Generalitat e del PP, Valencia si trova a fare i conti con il nulla rimasto: la chiusura della tv pubblica, per anni foraggiata dal clientelismo del PP, e, adesso, la chiusura più simbolica, quella del Palau de les Arts, venuto giù per il vento, emblema casomai ci fosse bisogno di un ulteriore emblema, del declino di Santiago Calatrava. La costruzione del Palau è costata alle arche pubbliche circa 478 milioni di euro, quattro volte di più di quanto stabilito (c'è un'opera di Calatrava realizzata nei tempi e nei costi previsti nella progettazione?). Adesso il Palau è chiuso al pubblico per questioni di sicurezza e tutte le attività culturali in programma sono state sospese (sembra però che riprenderanno per il 2014, dato che il 2 gennaio inizieranno le prove della Manon Lescaut, con Plácido Domingo, in programma dal 2 febbraio 2014). La struttura era già transennata da marzo, a causa delle rughe apparse nella copertura della facciata e attribuite dal Governo regionale a difetti costruttivi, per cui aveva chiesto a tutti i soggetti che avevano partecipato alla costruzione di riparare i problemi.  Adesso la Comunitat Valenciana ha deciso di passare alle maniere forti e ha denunciato Santiago Calatrava e le imprese che hanno costruito il Palau e chiederà loro responsabilità legali per la caduta della facciata e i problemi con il trencadís, che si registrano dall'inizio dell'anno. La decisione formale verrà presa l'8 gennaio, alla prima riunione del Governo regionale. L'opposizione si è intanto scatenata, facendo presenti tutti i problemi della Città delle Arti e della Scienza, a cominciare dalle perdite d'acqua, che si registrano da anni, e accusando il PP di paralisi, dato che non ha risolto in tempo i problemi della facciata registrati dall'inizio dell'anno (né lo studio di Calatrava né le imprese costruttrici volevano pagare le riparazioni).  "E' intollerabile che tutto cada a pezzi, con il budget quadruplicato che si è assicurato. Non è ragionevole e ci sono responsabilità politiche che non sono di Calatrava" ha commentato il segretario generale dei socialisti valenciani Ximo Puig. Per Calatrava, un'altra croce nel declino della sua reputazione internazionale e nel fascino che esercitavano le sue architetture avveniristiche nell'immaginario dello scorso decennio.



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