Come era già successo per Qualcosadirosso con questo primo, oggi voglio lasciare spazio ad un'amica Sommelier professionista, Valentina Bertini, titolare del ristorante Il Pinturicchio, per raccontarvi di questo meraviglioso Champagne.
Una volta Valentina ha scritto: ''Adoro lo champagne quando sono triste o quando sono felice. Qualche volta lo bevo quando sono da sola. Quando sono in compagnia lo considero obbligatorio. Mi diletto con lui quando non ho fame e lo bevo quando sono affamata....''
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Ci troviamo ad Ay, zona Grand Cru delle Montagne De Reims in quella che viene chiamata la "culla" del Pinot Noir.
La Maison Bollinger, qui, possiede i vigneti che sono la perla del Pinot Noir nella regione della Champagne e che sono sopravvissuti all'attacco della fillossera; ed è proprio qui, negli appezzamenti di Le Chaudes Terres e Clos St.Jacques, che nelle annate migliori si produce un indimenticabile Blanc de Noir: “Les Vieilles Vignes”.
Caratteristica di questi vitigni è che non sono innestati, ma sono ancora ad oggi a piede franco e coltivati “en foule”, cioè vengono zappati e lavorati interamente a mano; infatti il termine “vieille” (vecchio) non si riferisce all'età della vite ma bensì all'antico modo di piantare la vigna.
Chiaramente la resa sarà molto ridotta, ma ciò fa si che l'uva possa raggiungere la giusta maturità mantenendo una bassa acidità, caratteristica ottimale per poter arrivare ad un vino di alta qualità.
L'annata 2000, caratterizzata da un inverno mite e con frequenti grandinate, ha reso questo vino meravigliosamente complesso. Al naso penetra subito un dolce profumo di miele, al palato la vinosa cremosità rivela mosse delicate e seducenti, addirittura graffianti nel lungo finale.
Con queste caratteristiche le Vieilles Vigne si inserisce nella tradizione dei grandi vini Bollinger, coniugando rotondità e potenza insieme a nervosità e vinosità.
Le Vieilles Vignes ha la personalità unica di un grande vino, un'elevata grassezza ed un perlage estremamente fino, indimenticabile per quanto unico nel suo genere. Credo senza dubbio che possa essere definito il simbolo della Maison Bollinger.
Valentina Bertini