Di quella che un tempo era una famiglia c’è rimasto ben poco eppure lei è li a difendere i suoi affetti. “E’ mio padre e io gli voglio bene. Non lo abbandonerò anche dopo quello che ha fatto che è imperdonabile”.
Non crede alla colpevolezza della sorella e si stringe accanto alla madre. Una donna distrutta ma anche combattiva e fiduciosa
“La nostra era una famiglia normalissima. Papà sente la nostra mancanza, e io sento la sua e quella di Sabrina: però Sabrina è innocente mentre papà sappiamo che ha ucciso Sarah”.
Valentina è certa, in realtà l’unica cosa certa di questo dramma che si trascina giorno dopo giorno è il fatto che Michele Misseri ha occultato il cadavere e di questo è colpevole, il resto è ancora tutta una verità da accertare. Quello che è altrettanto certo è che la vita di questa famiglia “normalissima” è decisamente cambiata, la Tv con il suo potere realistico è entrata di prepotenza tra le sue pieghe delineandone il ritratto. Tantissime le trasmissioni che hanno fornito materiale preziosissimo. Telecamere accese 24 ore su 24. Notizie scioccanti in diretta. Aggiornamenti continui. Opinionisti in servizio effettivo permanente e migranti di studio in studio. Interventi a sorpresa, anche via sms, della famiglia coinvolta. Schede video con approfondimento sui protagonisti.
La Tv poteva agire diversamente? In modo più discreto e garbato? Di certo è stata utile, in maniera cruda ma, utile, non si è sostituita alla giustizia ma, sicuramente si è affiancata come mai prima facendoci prendere coscienza che siamo in una evoluzione della Tv verità.