Valentino Vago, Senza titolo, 1960 tempera su carta intelata - CLIC X INGRANDIRE
Curata da Paolo Biscottini, dal 17 dicembre 2011 al 12 febbraio 2012, il Museo Diocesano di Milano (clicca: MAPPA) ospita la mostra antologica di Valentino Vago (Barlassina, 1931), dal titolo Valentino Vago Dal Visibile all’Invisibile: un viaggio verso l’infinito. L’esposizione - che si tiene in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’artista milanese – ripercorrerà con 70 opere le tappe fondamentali della sua carriera, coprendo un arco cronologico di sessant’anni. Il percorso espositivo apre con un olio su tavola del 1952 quando, studente all’Accademia di Brera, Vago era ancora legato a un linguaggio figurativo. Ne sono prova, altri lavori realizzati nei primi anni Cinquanta, che lo videro protagonista, nel 1955, alla VII Quadriennale di Roma. comunicato stampa >
Particolarmente ricca sarà la sezione che documenterà la sua produzione degli anni Sessanta, dove prendono forma le prime opere astratte, elaborate al termine della stagione accademica, fino a giungere agli orizzonti del decennio successivo. In particolare, dal colorismo informale si arriva all’intenso Orizzonte nero del 1965.
Negli anni Settanta, nella pittura di Vago irrompe la luce, i toni si alleggeriscono verso campiture di colore che definiscono un ambiente poetico affascinato dal mistero spirituale, dall’armonia e dall’indagine sulla bellezza. Il colore, nel corso di questi anni, si distende per reperire una uniformità intensa e ormai totalmente astratta.
Valentino Vago, diagonale rossa, 1978, olio su tela
-
L’iniziativa si chiuderà con la proiezione di un video che testimonierà i suoi interventi di pittura ambientale, all’interno di edifici religiosi, dalla chiesa di San Giulio a Barlassina, del 1982, a quella di Nostra Signora del Rosario, consacrata nel 2008 a Doha, Qatar
Accompagna la mostra un catalogo (ed. Skira) con un testo di Paolo Biscottini.
Valentino Vago, E.1, 1973, olio su tela
-
Note biografiche
Valentino Vago è nato a Barlassina (Milano) nel 1931, vive e lavora a Milano. Appena terminati gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1955 espone alla ”VI Quadriennale d’Arte” di Roma. Nel 1960 tiene la sua prima personale al Salone Annunciata di Milano, presentato da Guido Ballo. Da quel momento il suo lavoro si andrà affermando come uno dei più significativi della pittura italiana in questi ultimi decenni.
Valentino Vago, Senza titolo, 1967, olio su tela
Inconfondibile per la qualità della luce e la liricità del segno. Nel suo lungo percorso artistico ha partecipato a numerosissime mostre personali e importanti collettive in Italia e all’estero. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche italiane e straniere.
Si ricordano, tra le altre, le partecipazioni a rassegne realizzate dalla Biennale di San Paolo, al Kunstmuseum di Colonia, alla Hayward Gallery di Londra, al Grand Palais di Parigi e, ancora, nei musei di Francoforte, Berlino, Hannover, Vienna.
Milano gli ha dedicato importanti mostre, tra cui ricordiamo quelle del 1980 a Palazzo Reale e del 1983, al Pac – Padiglione di arte Contemporanea.
Dal 1979 a oggi si è dedicato, con continuità, alla pittura murale, dipingendo ambienti pubblici e privati sia in Italia che all’estero. Oltre una decina di queste interventi sono all’interno di chiese. La prima, quella di San Giulio a Barlassina, è del 1982, l’ultima, dedicata a Nostra Signora del Rosario, è stata consacrata nel 2008 a Doha, Qatar.
Tra la fine dell’anno e l’inizio del 2012 è prevista la pubblicazione del Catalogo Generale delle opere dipinte, edito da Skira. I testi in catalogo sono a cura del comitato scientifico presieduto da Flavio Caroli e costituito da Flavio Arensi, Claudio Cerritelli, Chiara Gatti, Ornella Mignone e Giancarlo Santi.
VALENTINO VAGO. Dal Visibile all’Invisibile: un viaggio verso l’infinito
Milano, Museo Diocesano (Corso di Porta Ticinese, 95)
17 dicembre 2011 – 12 febbraio 2012
Orari: dal martedì alla domenica, 10-18, lunedì chiuso.
Valentino Vago, D.T. 180, 1977, olio su tela
Ingresso: intero: 8 Euro; ridotto 5 Euro;
il biglietto consente la visita, fino al 29 gennaio 2012, alla mostra ORO DAI VISCONTI AGLI SFORZA. Smalti e oreficeria nel Ducato di Milano.
Per informazioni:
tel. 02.89420019; info.biglietteria@museodiocesano.it
www.museodiocesano.it
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02.433403 – 02.36571438 – fax 02.4813841
press@clponline.it;
Il Museo Diocesano si può raggiungere:
- Da Piazza Duomo: MM1 – MM3, con il tram 3
- Con i tram 9, 29, 30 che portano in Piazza XXIV Maggio
- Da Sant’Ambrogio MM2 con l’autobus 94, scendere all’ultima fermata di Via De Amicis
Altri accessi attraversando il Parco delle Basiliche:
- Via Molino delle Armi
- Via Banfi
- Piazza Sant’Eustorgio, Via Santa Croce
Parcheggi in prossimità del Museo:
- Via Conca del Naviglio e dintorni
- Piazza Quasimodo
- Via Calatafimi e dintorni