VALI MYERS IN MOSTRA AL MEDITERRANEO di Positano....

Creato il 15 luglio 2014 da Massimocapodanno
Enzo Esposito, patron della galleria-ristorante "Mediterraneo" di Positano, presenterà dal 18 Luglio al 21 Agosto una mostra di pittura dedicata a Vali Myers; che ha vissuto per tanti anni nell'isola paradisiaca del Vallone Porto.
La casa immersa nel verde del Vallone Porto di Positano, priva di luce elettrica e acqua corrente che accolseVali fin dal ’58 e Gianni Menichetti rinunciando ad ogni simbolo di modernità e progressonel senso più profondo dell’ esistenzialismo…

Vali dopo anni che ha vissuto con Gianni tornò in Australia dove morì nel 2003 , mentre Menichetti come a rispetto di quel grande amore continua a viverci esattamente come allora, circondato da piante secolari e da un paesaggio incontaminatocon stupende cascate naturali in compagnia di tantissimi animali tra cani , gatti , galline , salamandrine .
   Ma chi era Vali ?…
"Artista poliedrica ed eccentrica, Vali Myers (1930-2003) ha vissuto a lungo a Positano, divenendo protagonista del documentario di Sheldon Rochlin.
Artista, ballerina, giramondo e occultista improvvisata. Di questa poliedrica ed eccentrica figura oggi permangono soltanto poche tracce. Indizi dispersi qua e là, cenni biografici, dipinti, ritratti e persino alcuni documentari. Eppure è sempre difficile parlarne in modo esaustivo o incasellarne il lavoro e le opere in un sistema categorico, in un’ipotetica disposizione di comodo.
Apolide per natura e necessità, la Myers nasce nel 1930 a Sydney, da un' ufficiale della marina australiana  e da una violinista neozelandese. A diciannove anni si trasferisce in una Parigi dilaniata dalla guerra dove, coltivando sogni di danzatrice, mena invece vita di strada: tra artisti, zingari e ladruncoli, la giovane entra in contatto con il fervido clima culturale di quegli anni, stringendo amicizia con nomi del calibro di  Jean Cocteau e Jean Genet.
   Parigi è però soltanto la prima tappa di un viaggio che di fatto non avrà mai fine: tra Europa e America, di nuovo in Australia.
   Una ricerca ossessiva di un’identità, un’esigenza incontrollabile che la condurrà insieme al marito persino in Italia, nella cittadina di Positano  (  In effetti Vali scopri già nel 1952 la città Vertical9 durante viaggio con gli amici Mati Klarwein, artista israeliano ).  
   Qui, la donna porterà alle estreme conseguenze l’utopia di un’esistenza frugale, fatta soltanto dell’essenzialità: vivendo in una casa priva di acqua corrente, elettricità e riscaldamento, circondata in compenso da animali scorrazzanti e da una natura prosperosa, rinuncerà ad ogni simbolo di modernità e progresso.  
  La cascata persiana - ( The Persian Waterfall)
Una mostra voluta fortemente da Gianni Menichetti l'artista toscano in ricordo di una persona molto amata:  " Vali è stata un'artista che ammiro infinitamente, non solo perché con lei ho vissuto per circa 30 anni , ma anche perché mi sono innamorato delle sue raffinatissime miniature   (realizzate su carta di Amalfi con chine e acquerello su cui lavorava per mesi interi o anni)   ancor prima di innamorarmi, perdutamente ,  di Lei . "

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :