Il settore occidentale del Monte Rosa, compreso tra il monte Breithorn e il Castore, forma la testata della valle di Ayas: ampia e verdeggiante di boschi e pascoli.
Il torrente Evancon. che nasce dal ghiacciaio di Verrà, percorre pigramente il grande Piano di Verrà e scende a bagnare le anse vallive di Champoluc e Brusson.
Solo nei pressi di Challant il torrente incide profondamente il fondo valle, scorrendo tra altissime balze che, come pilastri poderosi, sostengono i bellissimi declivi coperti di castagneti che caratterizzano lo sbocco nella valle della Dora, nei pressi di Verres.
Oasi di pace tra i pascoli dell'alta Valle
Brusson m. 1303 panorama ed il Monte Zerbion m. 2721
La valle di Ayas vanta i più antichi insediamenti umani ed é ancora oggi la più popolata. Nell'alta valle sono ancora evidenti le tracce delle migrazioni vallesane risalenti al X secolo.
I caratteristici 'Rascard' di legno sostenuti dai 'funghi' di legno e pietra; i piccoli gruppi di case, posti ai margini dei coltivi o sul limitare del bosco, denotano un tipo di insediamento che non ha riscontro nelle altre valli valdostane, all'infuori della valle di Gressoney con la quale quella di Ayas confina a oriente.Anche il 'patois' é diverso dagli altri della Vallèe: più musicale, con desinenze celtiche e liguri a testimoniarne le antichissime origini.
Caratteristici i 'Sabots'. originali zoccoli di legno calzati dai valligiani.
Per il suo clima mite e secco la valle di Ayas é la preferita dal turismo familiare e residenziale.
I tipici Rascards
I villaggi di Antagnod. Champoluc, Brusson e Challant sono diventati, in p
ochi anni, piccoli centri urbani dotati di una solida struttura ricettiva. L'espansione edilizia ha però in parte, alterato il loro carattere originario di tranquilli villaggi alpini. Ma la grandiosa e integra bellezza della valle di Ayas si ritrova lontano dai centri chiassosi, sui pascoli tra lo scampanio delle mandrie e negli alpeggi dove si produce la deliziosa 'fontina'.Les Droles, tipico Hameau, (villaggio nell’alte valle) sfondo il Monte Rosa
A contrastare la riposante visione dei molli declivi del fondo valle, si erge alla sommità la massa glaciale del Monte Rosa, che fa da sfondo al superbo anfiteatro morenico di Antagnod e alla soleggiata conca di Champoluc.
Il Breithorn, il Polluce, il Castore, la Roccia Nera sono i '4000' più ambiti dagli alpinisti che possono servirsi, per le loro ascensioni, dei rifugi alpini 'Ottorino Mezzalama' e Quintino Sella' oltre ai bivacchi della Roccia Nera e del Palon di Tzere.