Anticamente era conosciuta come “la
valle dei mercanti” per la professione praticata da quasi tutti i suoi valligiani che commerciavano con gli abitanti del Vallese.Ampia e accogliente nei suoi bacini sommitali, dove sorgono i due maggiori centri della valle: Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinitè, essa si incide stretta e sinuosa tra due poderosi spartiacque che la separano rispettivamente a est dalle valli del biellese; a ovest dalla valle di Ayas. Il torrente che la percorre é il Lys che scende spumeggiante sui ghiacciai del Monte Rosa per unirsi alla Dora a Pont Saint Martin, dopo un percorso di oltre 40 km.
Issime, la chiesa parrocchiale di S.Giacomo Maggiore (sec. XVI) -grande affresco raffigurante il
"Giudizio Universale".
S.Antonio.
parrochiale di S. Rocco.
In particolare da segnalare la traversata da Fontainemore al Santuario di Oropa attraverso il colle della Balma, lungo il percorso che i pellegrini valdostani compiono ogni anno, secondo una antica tradizione. Ma l'attrazione maggiore é il Monte Rosa con i suoi numerosi ”4000” , raggiungìbili dai rifugi Quintino Sella, situato a 3578 metri alla confluenza dei ghiacciai di Verra e del Felik. e Gnifetti, posto a 3647 metri sullo sperone del Garstelet, alla sommità del vallone d'Indrend.