“Van Gogh. La passione per i libri”: una mostra inedita a Palazzo Sormani sino al 25 febbraio, Milano

Creato il 25 gennaio 2015 da Alessiamocci

Mentre le opere del pittore olandese Vincent Van Gogh (1853- 1890) si trovano in mostra fino all’8 marzo al Palazzo Reale di Milano, Palazzo Sormani dà vita ad una rassegna peculiare su quelle che sono state le passioni letterarie dell’artista.

Dal 22 gennaio al 25 febbraio 2015 il capoluogo lombardo ospita un’esposizione intitolata “Van Gogh. La passione per i libri”, promossa dalla Biblioteca Sormani in collaborazione con Palazzo Reale. L’evento è curato da Mariella Guzzoni, e sposta l’attenzione sull’amore che il grande pittore ha sempre nutrito per la lettura.

Un artista completo, Vincent Van Gogh. Oltre che pittore geniale, anche lettore appassionato e scrittore, cosa, quest’ultima, che si evince dagli scambi epistolari che lo hanno impegnato in un costante dialogo con il fratello Theo e gli amici artisti. Un’esposizione che presenta un lato inedito e si snoda attraverso vari periodi della vita, svelando una passione “irresistibile” per i libri.

Il visitatore che si reca a Palazzo Reale, ha modo di mettere a fuoco la stretta relazione che Van Gogh ha intrattenuto con la natura e con il mondo contadino. Un’occasione unica per approfondire, attraverso gli occhi dell’artista, il complesso rapporto tra l’essere umano e la natura che lo circonda.

La mostra di Palazzo Sormani, invece, propone qualcosa di più intimo, che identifica nell’amore del pittore per la letteratura uno strumento utile a rintracciare quei riflessi di “tormentata umanità” che hanno caratterizzato la sua arte. Un po’ come il detto: “Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei”, dando per scontato che le letture di un individuo determinino anche il suo carattere.

La rassegna di Palazzo Sormani presenta una selezione di oltre trenta volumi d’epoca che rappresentano alcune delle letture preferite da Van Gogh. A testimonianza del fatto, note e citazioni contenute proprio nelle famose lettere al fratello e ai colleghi più stimati sono anch’esse esposte, per raccontare come i libri abbiano rappresentato una “medicina” contro i momenti più bui, assecondando le svolte della vita e diventando parte essenziale della sua formazione artistica.

Cosa leggeva Van Gogh, nel suo tempo libero? Ebbene, questa esposizione ce lo rivela.

Ricordiamo che la mostra di Palazzo Sormani ha ingresso libero, ed è accompagnata da due conferenze. Venerdì 30 gennaio 2015 alle ore 18 “Van Gogh, l’autoritratto attraverso i libri” con Michele Bertolini (Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo) e Mariella Guzzoni.

Venerdì 6 febbraio 2015 alle ore 18, presentazione del libro di Mariella Guzzoni, “Van Gogh: L’Infinito specchio. Il problema dell’autoritratto e della firma di Vincent” (Mimesis, 2014) con Rocco Ronchi (Università dell’Aquila) e Giuseppe Frangi (Associazione Testori).

Un’occasione unica per chi intende approfondire la conoscenza di questo pittore, mai fino in fondo compreso, e non si accontenta delle spiegazioni canoniche che offrono i libri di scuola. Un momento per entrare in comunione con l’artista e risalire così alle origini del suo genio.

Written by Cristina Biolcati


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