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Nel corso dell’autopsia il medico legale, dottor Raffino, ha eseguito anche degli accertamenti per vedere se la ragazza avesse assunto delle sostanze stupefacenti, ma i risultati sono stati negativi. Ad avere assunto cocaina è stato Francesco Mario Lo Presti, come da lui stesso dichiarato. L’uomo ha confessato di avere ucciso la fidanzata colto da un raptus di follia determinato dal fatto che la vittima, mentre avevano un rapporto sessuale, l’aveva chiamato col nome dell’ex ragazzo. resta da accertare se Lo Presti ha agito da solo in special modo nel trasporto del corpo e nell’ultima vandala profanazione, quando cioè si è liberato del cadavere gettandolo dal viadotto.
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