Vangelo del 16 Febbraio 2013

Creato il 05 febbraio 2013 da Lory663
Libro di Isaia 58,9b-14.  Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!".
se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.
La tua gente riedificherà le antiche rovine, ricostruirai le fondamenta di epoche lontane. Ti chiameranno riparatore di brecce, restauratore di case in rovina per abitarvi.
Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerando il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare,
allora troverai la delizia nel Signore. Io ti farò calcare le alture della terra, ti farò gustare l'eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca del Signore ha parlato.
Salmi 86(85),1-2.3-4.5-6. 
Supplica. Di Davide.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,27-32.
Dopo ciò egli uscì e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?».
Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».
Meditazione del giorno 
San Rafael Arnaiz Baron (1911-1938), monaco trappista spagnolo  Scritti spirituali, 15/12/1936
“Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì”
In certi giorni gli aerei attraversano il cielo sopra il monastero a velocità prodigiose. Il rumore dei motori spaventa gli uccellini che hanno il loro nido sui cipressi del nostro cimitero. Davanti al convento, al di là dei campi, c'è una strada asfaltata dove passano camion e auto da turismo che non si interessano alla vista del monastero. Anche una delle principali ferrovie della Spagna attraversa le terre del monastero. ... Si dice che tutto ciò è libertà. ... Ma chi medita un po' vedrà come il mondo si sbaglia, in mezzo a tutto ciò che chiama libertà...
Ma dove si trova la libertà? Si trova nel cuore dell'uomo che ama Dio solo. E' nell'uomo che ha l'anima distaccata dallo spirito e dalla materia, e presa solo da Dio. E' in quell'anima che non è soggetta al proprio io egoista; nell'anima capace di andare oltre i propri pensieri, i propri sentimenti, i dolori e le gioie. La libertà è in quell'anima la cui sola ragione d'esistere è Dio; la cui vita è Dio e nulla più che Dio.
E' piccolo lo spirito umano, ridotto, soggetto a mille mutamenti, ha alti e bassi, depressioni, delusioni, ecc., ed il corpo, ha una tale debolezza! Perciò è in Dio la libertà. L'anima che andando al di là di tutto fonda la sua vita in lui, si può dire che gode della libertà, almeno per quanto è possibile a chi è ancora in questo mondo.

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