Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)
PRIMA LETTURA
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Gl 4, 12-21
Dal libro del profeta Gioèle
Così dice il Signore:
Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
L'Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO Sal.96
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RIT: Gioite, giusti, nel Signore.
Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.
Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.
CANTO AL VANGELO
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Alleluia, Alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.
VANGELO
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Lc 11, 27-28
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Commentoa cura di Monaci Benedettini Silvestrini Per essere davvero di Cristo.
Non è la parentela o il vincolo di sangue a garantire la migliore comunione con Cristo. Non è questa neanche certezza di salvezza. Gesù lo dichiara anche a coloro che traevano vanto perché "figli di Abramo". Dalla folle si leva un grido che proclama beato il grembo che ha portato Gesù e il seno da cui Egli ha preso il latte. È evidente il riferimento a Maria santissima, la madre del Cristo; quella voce adempie tra l'altro una profezia che la stessa Madre aveva fatto nel suo canto di lode al Signore, nel Magnificat: "tutte le generazioni mi chiameranno beata". Gesù con la sua solenne affermazione: "beati piuttosto coloro che ascoltano la Parole di Dio e la osservano", non solo conferma e accresce la beatitudine di Maria, la donna dell'ascolto, ma la estende a tutti coloro che, come Lei, accolgono la Parola di Dio e la fanno fruttificare nelle opere della vita. In un passo analogo, lo stesso Cristo dice che coloro che l'ascoltano diventano per lui, fratello sorella e madre. Gesù ci invita quindi a contrarre con lui una parentela spirituale che sgorga dalla comunione nella Parola e nella vita e ha il suo culmine nell'Eucaristia. Uno dei testi più preziosi della cristianità è L'imitazione di Cristo, un piccolo libro che conduce il lettore alla migliore unione con il Dio, modellando tutta la vita con quella di Gesù.
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