Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Ascoltate oggi la sua voce:
"Non indurite il cuore,
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,14-23.
Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate.
Ma alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».
Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra.
Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.
Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.
Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro.
Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.
Meditazione del giorno
“Chi non raccoglie con me, disperde”
Chi è amico di Dio e lo ama, chi lo possiede in se stesso come il tesoro superiore a ogni bene, accoglie ingiurie e umiliazioni con gioia e felicità inesprimibili (Mt 5,10-12). Ricambia con doppio amore e amore sincero chi... gli fa subire tutto ciò, come fosse un benefattore...
Lui che non ha commesso alcun peccato, il Signore Gesù nostro Dio, è stato bastonato, affinché i peccatori che lo imitano non solo ricevano il perdono ma diventino partecipi della sua divinità con la loro obbedienza. Chi non accetta i torti nell'umiltà del cuore, chi ha vergogna di imitare le sofferenze del Maestro, Cristo si vergognerà di lui, davanti agli angeli (Lc 9,26)...
Egli è stato schiaffeggiato, coperto di sputi, crocifisso...: reagite e fremete, uomini, di fronte a tale spettacolo, e sopportate anche voi con gioia le ingiurie che Dio ha subito per la nostra salvezza. Dio riceve uno schiaffo dall'ultimo dei servi (Gv 18,22) per darti un esempio di vittoria; e tu non accetti lo stesso trattamento da parte di un tuo simile? Se hai vergogna di diventare seguace di Dio, come potrai regnare con lui? Se, in sua attesa, non sei paziente nelle vessazioni, come potrai essere glorificato con lui nel Regno dei cieli ?