Vangelo del giorno 8 gennaio 2016 anno C

Creato il 13 ottobre 2015 da Lory663
Antifona d'Ingresso
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore:
il Signore nostro Dio è luce per noi.

Prima lettera di san Giovanni apostolo 4,7-10.
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Salmi 72(71),2.3-4ab.7-8.
Regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
salverà i figli dei poveri.
Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,34-44.
In quel tempo, Gesù vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: «Questo luogo è solitario ed è ormai tardi;
congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare».
Ma egli rispose: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?».
Ma egli replicò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». E accertatisi, riferirono: «Cinque pani e due pesci».
Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde.
E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta.
Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono e si sfamarono,
e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci.
Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
Meditazione del giorno.

San Giovanni Crisostomo (c. 345-407),
sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli,
dottore della  Chiesa 
Omelie sul Vangelo di Matteo, 49, 1-3

La moltiplicazione dei pani

Consideriamo l'abbandono confidente dei discepoli alla provvidenza di Dio nelle più grandi necessità della vita ed il loro disprezzo per una vita lussuosa: erano dodici e avevano solo cinque pani e due pesci. Non si preoccupavano delle cose materiali; tutto il loro zelo era riservato allo spirito. Inoltre non hanno tenuto per sé queste provviste: le hanno subito consegnate al Salvatore quando lui gliele ha chieste. Impariamo da questo esempio a condividere ciò che abbiamo con chi è nel bisogno, anche se abbiamo poco. Quando Gesù chiede loro di portargli i cinque pani, essi non dicono: “E dopo che resterà per noi? Dove troveremo quanto ci serve per le nostre necessità?” Obbediscono subito...
Il Signore ha preso i pani, li ha spezzati ed ha affidato ai discepoli l'onore di distribuirli. Non voleva solo onorarli con questo servizio, ma farli partecipare al miracolo per esserne testimoni ben convinti e perché non scordassero quanto avevano visto... Attraverso loro fa sedere la gente e distribuisce il pane, affinché ognuno di loro possa testimoniare il miracolo che si è compiuto nelle loro mani...
Tutto in questo avvenimento – il luogo deserto, la terra brulla, il poco pane e i pochi pesci, la distribuzione delle stesse cose a tutti senza preferenze, per cui ognuno ha quanto il suo vicino – tutto ci dice l'umiltà, la frugalità, e la carità fraterna. Amarci gli uni gli altri, mettere tutto in comune fra coloro che servono lo stesso Dio, ecco cosa ci insegna qui il nostro Salvatore. 
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